“20 anni fa eravamo i meno green di tutta l’industria cinematografica. Per una serie di 26’ x 26 episodi consumavamo 640 mila fogli A4, corrispondenti a 50 tonnellate di carta, equivalenti a 75 alberi”. E’ la premessa di Anne – Sophie Vanhollebeke, presidente di Cartoon Italia, all’incontro organizzato il 12 ottobre al MIA da Fondazione Sardegna Film Commission per celebrare i 10 anni della Film Commission. Con la regia di Nevina Satta, direttrice di Sardegna Film Commission, l’evento era stavolta dedicato all’animazione, settore in cui, anche grazie alla collaborazione con Cartoon Italia, la FC vanta un primato, con il progetto NAS – New Animation in Sardegna, laboratorio di produzione e formazione permanente nato nel 2019 per realizzare nell’isola progetti di animazione per il cinema e la serialità televisiva.
NAS ha formato ad oggi più di 80 professionisti, per la maggior parte donne, e realizzato oltre 50 prodotti di animazione i cui focus sono la sostenibilità e l’inclusione sociale.
In vent’anni tante cose sono cambiate nei processi produttivi grazie alle innovazioni tecnologiche, e oggi “produciamo paper less” ha detto Anne – Sophie Vanhollebeke. Tuttavia si può fare di più.
Naturale, dunque, ha annunciato la presidente di Cartoon Italia, “rivolgersi a Sardegna Film Commission per lavorare assieme su un protocollo green pensato per l’animazione, avendo noi modalità produttive totalmente diverse rispetto al live action”.
La responsabilità di chi fa animazione è duplice: “producendo contenuti per le future generazioni , trasmettiamo messaggi che hanno un’influenza sulla loro consapevolezza ecologica. Ma dobbiamo essere anche i primi a essere eco – responsabili nel modo in cui produciamo i nostri film. Vogliamo essere esemplari anche nel nostro comportamento”.
Questa ambizione ha esteso le sinergie esistenti tra Fondazione Sardegna Film Commission e Cartoon Movie, coinvolgendo EcoMuvi, autore di uno dei primi protocolli green per il cinema e l’audiovisivo, e la società di certificazione Italcert. Lo hanno confermato Ludovica Chiarini project manager di EcoMuvi, impegnata nella stesura del protocollo e Chiara Anna Morlacchi responsabile di Italcert, ambedue presenti all’incontro. Il lavoro è iniziato e la definizione del protocollo è prevista per gennaio prossimo.
“Il NAS è un incubatore che ci consente di lavorare in una struttura certificabile, in un contesto green”, dice Chiara Anna Morlacchi, che spiega come i focus del test sono l’energia e la tecnologia applicata: rendere sostenibile una produzione d’animazione comporta la scelta di software leggeri, considerata la mole dei dati che vengono scambiati, e scegliere attrezzature hardware green.
Durante l’incontro, dove i giovani autori formatisi al NAS hanno presentato i loro progetti, Anne – Sophie Vanhollebeke ha annunciato che Cartoon Italia sta studiando incentivi per le aziende associate che produrranno sul territorio sardo, impiegando le professionalità del NAS, “perché Sardegna Film Commission – ha detto – ha sempre difeso e promosso la sostenibilità dell’ambiente”.