direttore Paolo Di Maira

SANTA MONICA/Le Film Commission all’AFM

Ad un mese dall’inizio della 38esima edizione dell’American Film Market, che si svolgerà al Lowes Beach Hotel di Santa Monica dall’1 all’8 novembre, sono già al completo gli spazi espositivi del nuovo Location Expo, dedicato alle film commission, che torna all’ AFM dopo molti anni. Una cinquantina le film commission già registrate, provenienti da tutto il mondo: un risultato ottimo, secondo il direttore del mercato, Jonathan Wolf, considerati i tempi di lancio molto ravvicinati (l’annuncio è stato dato nello scorso marzo) e la concomitanza con il decennale di Filming Europe, l’associazione delle Film Commission Europee, che ha organizzato un importante evento a Bruxelles, nelle stesse date dell’AFM:

“Abbiamo parlato con molte delle film commission che non potranno partecipare, ma che stanno già pensando all’anno prossimo, abbiamo già fornito loro le informazioni necessarie per piani care il budget. Ci aspettiamo, quindi, un grosso cambiamento nel 2018, con molti più partecipanti europei.
E visto che per quest’anno lo spazio per le film commission è già sold out, stiamo già pensando di ampliarlo l’anno prossimo.”
L’Europa è comunque presente con Film in Iceland, Film in Georgia, Malta Film Commission, Shooting in Spain, Valencia Film Office, e con il Romanian Film Centre (Double 4 Studios, che assieme al Romanian Filmmakers AssociationUCIN-, sarà protagonista di una conversazione su tutto ciò che comporta girare e/o co-produrre in Romania).

Anche i numeri del mercato in generale sono in crescita: sono attesi oltre 7000 partecipanti, oltre 300 distributori, e saranno più di 500 gli screenings programmati nelle sale dell’AFM.
A proposito di screenings, c’è un’importante novità: per la prima volta l’AFM organizza gli Screenings on Demand, screenings online disponibili per ogni società che abbia uno spazio all’AFM.
Inizieranno il 23 ottobre, una settimana prima del mercato: “Ci sono diverse ragioni dietro questa scelta di aggiungere proiezioni online, – spiega Wolf.- Per cominciare, i budget dei film stanno crescendo, ma stanno anche diminuendo molto. Molti film di successo sono realizzati oggi con budget sempre più bassi, e in questi casi non ha senso sostenere il costo di due ore di proiezione di mercato: ci sono 28 screenings contemporaneamente, i buyers magari hanno altre priorità… Quindi, gli screenings on demand sono rivolti in prima battuta ai film di buget modesto che vogliono assicurarsi che i buyers li vedano prima o poi. Poi c’è chi vuole fare la proiezione in sala, e avrà sicuramente un audience, anche se forse non tutto quello che vorrebbe.
Per questo potrebbero essere interessati a organizzare proiezioni ‘di recupero’ online.
D’altra parte, visto che gli screenings online apriranno una settimana prima dell’AFM, alcuni film potranno essere visti prima del mercato, così i buyers potranno fare la loro offerta immediatamente appena arrivati qua. Infine, c’è un certo numero di società che hanno titoli recenti, che hanno dai 6 mesi ai due anni di vita, e che magari sono stati venduti nel mondo per l’80%. Anche in questo caso non ha senso organizzare una proiezione solo per quei paesi dove il film è invenduto.”

Gli Screenings on Demand dell’AFM saranno aperti dal 23 ottobre al 31 marzo, anche durante la Berlinale e fino a una settimana dopo la conclusione del Filmart di Hong Kong.
“Credo che vedremo società diverse usare questa piattaforma in diversi modi, – continua Wolf e conclude – un altro aspetto unico degli screenings on demand è che i venditori possono scegliere a quale categoria del mercato far vedere il loro film. Possono anche aggiungere buyers che non sono presenti all’AFM, visto che abbiamo una lista molto ricercata e accurata di buyers di tutto il mondo, e sappiamo bene che non tutti i buyers partecipano a tutti i mercati ogni anno. In alcuni paesi le economie sono più deboli, quindi devi scegliere a quale mercato andare: adesso esiste un’opportunità in più di vedere i film senza viaggiare. Non mi aspetto più di 40-50 film sulla piattaforma quest’anno, ma la cosa crescerà. L’importante è che gli utenti siano soddisfatti. Quello che conta non sono i numeri, ma che i venditori abbiano le migliori opzioni a disposizioni per fare il loro lavoro.”

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