Relaxe &Recline: è questo il claim del nuovo Uci Luxe, il nuovo concept di sale di Uci Cinemas che ha appena ri-aperto due multiplex (Uci Luxe Campi Bisenzio e Uci Luxe Venezia Marcon) che offrono allo spettatore una “nuova esperienza al cinema, in cui ogni poltrona è la migliore della sala”. Queste le parole di Ramón Biarnés, managing director del Sud Europa di Odeon Cinemas Group (di cui Uci fa parte), che ha presentato alla stampa il rinnovato multisala di Campi Bisenzio, che dallo scorso 28 agosto conta su 9 sale (su 16, le altre sono ancora in ristrutturazione), dotate di poltrone totalmente reclinabili, l’Oscar’s Bar, con un assortimento di cibo e bevande che comprende anche vini, birra e cocktail, un nuovo banco food e un banco concession molto ampliato.
La tecnologia è, ovviamente un altro pilastro del concept Uci Luxe, con standard molto elevati di proiezione e, laddove possibile, la presenza di sale iSens® (schermo di oltre 200 metri quadrati e impianto audio Dolby Atmos®) e IMAX®(con un impianto surround digitale ad allineamento laser, lo schermo più grande e curvo, che abbraccia tutto il campo visivo dello spettatore, l’uso di due proiettori digitali).
“Qui a Campi Bisenzio la sala IMAX® verrà inaugurata a novembre”, dichiara Biarnés.
E a novembre dovrebbero essere completate anche le restanti 7 sale, per un totale di 1400 posti e un investimento totale di circa 7 milioni di euro che “sta dando già buoni frutti, visto che nelle prime due settimane sono molto aumentati i clienti, nonostante ci sia il 60% dei posti in meno in queste nuove sale”.
Forte dell’esperienza in USA, dove AMC Entertaiment Holding (il socio di maggioranza di Odeon&UCI) “ha tentato questo esperimento 5 anni fa, con risultati pazzeschi, non solo finanziariamente, ma soprattutto per quanto riguarda la soddisfazione dei clienti”, Biarnés rivela che l’obiettivo in Italia è quello di trasformare il 50% delle proprie strutture (quindi 25 multisala) entro il 2023. Lasciando invariato il prezzo del biglietto che gli spettatori possono acquistare anche attraverso le biglietterie automatiche self service poste nel foyer, la App gratuita del circuito (che consente il check-in in sala senza passare dalle casse) e ilcall center):
“siamo convinti che il profitto aumenta se aumenta la soddisfazione dei clienti, non il costo del singolo biglietto. In una struttura come questa ogni poltrona accoglieva circa 120 persone all’anno. Con questa nuova formula possiamo farne 400, 450” conclude Biarnés, fiducioso che in due anni l’investimento sarà rientrato.