Il cinema Fiamma di Roma è stato acquistato dal Centro Sperimentale di Cinematografia grazie al contributo del PNRR di 6 M€: la riapertura è prevista entro dicembre 2023 con due schermi (al momento della chiusura il cinema ne contava tre), una caffetteria e un’aula studi.
“Nel momento in cui il mercato audiovisivo cresce in tutto il mondo, è un paradosso il momento di crisi delle sale, da affrontare con l’intervento pubblico e iniziative dei privati. ha dichiarato ieri nella conferenza stampa di presentazione del progetto il Ministro della Cultura Dario Franceschini, -Le sale sono un luogo fondamentale di vivibilità e socialità, non bisogna rassegnarsi al declino ma intervenire con l’innovazione. La differenza non è più tra piccolo e grande schermo ma tra esperienza individuale e collettiva. Molte sale italiane vanno rinnovate e rese più accoglienti, poi occorrono misure di sostegno indiretto”.
Franceschini ha poi menzionato la seduta al Senato del pomeriggio, dove è stato raggiunto un accordo bipartisan fra tutte le forze politiche per aiutare le sale cinematografiche ad uscire dalla crisi adottando una finestra di almeno 90 giorni tra l’uscita di un film al cinema e il successivo sfruttamento nelle piattaforme streaming.
E ha concluso: “dobbiamo trovare un equilibrio e oggi si dovrebbe andare in quella direzione”.
Marta Donzelli, presidente del CSC, ha aggiunto: “Le due anime del CSC – Scuola nazionale di cinema e Cineteca nazionale – dialogheranno in questa struttura. Punteremo sull’eccellenza della visione e del comfort, avremo 35mm e probabilmente 70mm (unici a Roma); non solo il repertorio ma anche gli esordi e il nuovo cinema che a volte sfugge al pubblico, per un lavoro di (ri)formazione del pubblico”.
(fonte: Cinenotes)