Il mondo del rally visto attraverso le avventure e le imprese di Fabrizia Pons, dalle vittorie del mondiale fino alla grande sfida dei raid: il mondo del rally degli anni ’70-‘80 è al centro di un nuovo progetto cinematografico di Cattleya – parte di ITV Studios.
La società di produzione fondata da Riccardo Tozzi ha acquisito i diritti sulla vita della grandissima sportiva italiana che ha saputo rivoluzionare il mondo del rally ed è tuttora in attività.
Fabrizia Pons. Torinese, classe 1955 e una passione sfrenata per i motori; dal cross al rally, è l’unica italiana ad aver vinto le tappe di un mondiale, avendo disputato ben 224 gare, di cui 88 mondiali solo da navigatrice.
Il film, che non vuole essere un classico biopic, racconterà il mondo del rally da un punto di vista originale, quello di una navigatrice, ruolo essenziale e vera mente dell’equipaggio. Le avventure ci racconteranno la passione bruciante per questo sport e quel rapporto speciale e di fiducia totale che si crea tra navigatore e pilota.
“Quando metti il casco non ha più importanza che tu sia uomo o donna, conta solo la tua passione e il tuo talento. Fabrizia Pons rappresenta tutto questo e io sono felicissima di poter raccontare – insieme ai produttori di Cattleya – questa storia di coraggio ed emancipazione”. Scrive la regista Alice Filippi, che ha già firmato nel 2017 un film documentario sui 78 giorni di prigionia del padre, il pilota di rally Pier Felice Filippi, intitolato 78 – Vai piano ma vinci, e nel 2020 la commedia romantica Sul più bello, molto apprezzata da pubblico e critica.
Riccardo Tozzi afferma: “questo nuovo progetto mette al centro una figura femminile tenace e appassionata, che non ha paura di rischiare e di rompere gli schemi in un mondo fortemente maschile come quello delle corse automobilistiche. Una protagonista e una storia avvincenti, energia pura per un tipo di racconto che da sempre ci piace proporre al pubblico”.
“La passione per le corse nasce con me.” aggiunge Fabrizia Pons “Ho sempre amato la velocità e ogni nuovo progetto è per me fonte di grande entusiasmo. Questo, in modo particolare, perché vede la partecipazione di una società di grande esperienza come Cattleya e perché restituisce la passione e l’avventura che trovo ad ogni corsa”.
Il film è ancora in fase di sviluppo.