Terzo anno per il MIA, il Mercato dell’audiovisivo di Roma ideato e realizzato da Anica e Apt con il sostegno di Mise, Mibact, Ice, MEDIA e Eurimages, che si apre con molte conferme e qualche novità.
Invariate le date della passata edizione (19-23 ottobre), il MIA si sgancia dalla Festa del Cinema (che si apre il 26 ottobre) e torna nel centro di Roma impegnando il “distretto Barberini” – l’Hotel Bernini Bristol, il Cinema Barberini e le rinnovate sale di Palazzo Barberini – come quartier generale.
Un’edizione di consolidamento, come la definisce la direttrice Lucia Milazzotto, che, con un budget immutato di circa 2 milioni di euro, rafforza l’impronta europea e la natura multi/transmediale con i percorsi intersecati di Cinema, Tv e Doc.
Cosa comporterà, per il mercato, l’autonomia dalla Festa del Cinema?
Significherà un ritorno alle origini, perchè Mia nasce come marchio Anica-Apt e l’indipendenza del mercato è un’evoluzione naturale che fa seguito a un biennio di avviamento.
Resta strategica la collocazione tra Mipcom e AFM?
La scelta di aprire in concomitanza con la chiusura del Mip incoraggia gli operatori a rimanere in Europa, mentre la lontananza temporale dall’AFM marca l’unicità dei mercati, perchè non avrebbe senso mettersi in competizione.
Cosa prevede in termini di presenze internazionali?
Si conferma la preponderanza europea insieme a una presenza Usa in ambito televisivo molto forte e a una buona affluenza asiatica per quel che riguarda i buyer.
Parliamo delle novità.
Alla seconda edizione di What’s Next Italy, piattaforma di vendita anticipata di una selezione di film in lavorazione, si affianca il neonato format Italian Tv Upfronts, una vetrina dedicata alle migliori produzioni di fiction della prossima stagione che saranno presentate a buyer e a broadcaster internazionali.
Focus e approfondimenti sul prodotto europeo?
Dedicheremo un focus ai Paesi anglosassoni in area tv e uno al nuovo cinema francese, ospite speciale di What’s Next Italy con una vetrina di tre titoli work-in-progress. Sul fronte Doc, esamineremo il rapporto con la Francia e la Germania in termini di coproduzione. Il nostro è un mercato a forte connotazione europea, che ha contribuito a risvegliare un rinato interesse per l’Italia.
Qualche anticipazione su Panel e Talks.
Avremo un bel palinsesto di conversazioni con i top dell’industria audiovisiva mondiale: dal panel “Meet the showrunners”, che vedrà insieme alcune delle menti più brillanti della televisione globale (Frank Spotniz, già ideatore di “X-Files” e reduce dalla coproduzione di “Medici”, Chris Brancato, co-creatore di “Narcos”, e Evan Katz, executive producer di serie come “24: Legacy”) all’incontro “Powerful Women in Global Entertainment” in cui 7 grandi executives della tv mondiale discuteranno sulla tv del futuro e sul ruolo delle donne nella industria televisiva.
Dal panel sulla pirateria nello sviluppo del cinema indipendente al ritorno della finestra dedicata ai Remakes cinematografici, un settore in piena evoluzione che ci interessa continuare a seguire.
Confermata la sezione Young destinata al prodotto Kids&Teen/Young Adult?
Quest’anno sarà incentrata sulle potenzialità di adattamento cine-televisivo della graphic novel, un fenomeno sempre più imponente, popolare anche su Internet, che sconfinerà in un appuntamento speciale sul gaming per esplorare le relazioni di entrambi gli universi con tecnologia e consumer. Lo scopo è concentrarsi su nuovi linguaggi e modelli di business dalla capacità multipiattaforma e non necessariamente spendibili su un mercato verticale. Graphic novel, come l’animazione, cui dedicheremo una sezione speciale, danno la misura dei nuovi trend che interessano un target poco battuto fin qui in Italia, quello young. Cinque i libri che presenteremo, tra cui gli italiani “Alien” di Aisha Franz (Canicola edizioni) e “Cosmo” di Marino Neri per Coconino Fandango.
Veniamo al cuore del mercato.
I pitching forum di televisione, cinema e doc, hanno dei progetti molto forti.
15 i titoli in sviluppo protagonisti del “Drama Series Pitching Forum”, tutti di origine europea con una forte presenza italiana (“Beatrice Cenci – The Trial”, “Beautiful Minds – Bernini vs Borromini”, “Don’t Leave Me”, “Survivors”, “Venice Rising”).
Nell’ambito di Mia Cinema verranno invece presentati 20 progetti di lungometraggio tra fiction e documentario provenienti da 14 Paesi, tra cui i nuovi film di Renato De Maria, Egidio Eronico e Giovanni Piperno. Focus del Mia Doc Co-production Market & Pitching Forum saranno infine l’investigative e l’uso del VR nell’industria cine-tv mondiale.
Esiti dei progetti selezionati nelle passate edizioni?
Oltre il 50% dei progetti presentati nel mercato di coproduzione è stato ultimato e in molti casi ospitato nei principali festival internazionali.
Molti titoli di What’s Next Italy dello scorso anno erano a Cannes o a Venezia, da “Ammore e Malavita” dei Manetti a Susanna Nicchiarelli con “Nico”, da “Cuori puri” di Roberto De Paolis a “Brutti e cattivi” di Cosimo Gomez.