Clima euforico nel cinema italiano. A Roma, nella sede dell’ANICA sono stati presentati i dati relativi al mercato cinematografico italiano qualche giorno dopo la conquista del Golden Globe (miglior film straniero) da parte de “La grande bellezza” di Sorrentino, e il giorno prima della sua nomination agli Oscar nella stessa categoria.
I numeri esposti, riferiti al 2013, segnano un’inversione di rotta dopo due annate negative.
Secondo i dati Cinetel, (90% dell’intero mercato), i biglietti venduti sono stati 97.380.572, con un incremento del 6,56% rispetto al 2012, e gli incassi hanno raggiunto la cifra di 618.353.030, con una crescita dell’1,45%.
Aumenta anche la quota di mercato del cinema italiano che in termini di presenze nel 2013 arriva al 31,02%, contro il 26,5% del 2012.
Cresce peraltro il numero di film distribuiti che nel 2013 sono stati 453, a fronte dei 364 del 2012 (+89 film), anche per merito della digitalizzazione delle sale.
Sette i film italiani nelle prime venti posizioni della classifica, due dei quali si attestano al primo (“Sole a catinelle”) e al terzo posto (“Il principe abusivo”).
Tra i dati positivi c’è anche la diminuzione del prezzo medio del biglietto, pari a 6,08 euro, contro i 6,21 del 2012.
Per quanto concerne le sale, si registra la crescita in termini di presenze e di incassi delle strutture multisala da 5 a 7 schermi e dei multiplex, mentre è tendenzialmente stabile il risultato delle monosale e delle strutture da 2 a 4 schermi.
A fine 2013 risulta digitalizzato il 75% circa degli schermi cinematografici italiani. Incremento delle presenze in sala al giovedì: nel 2013 i biglietti staccati sono aumentati infatti del 25,74%, grazie alla decisione delle associazioni di concentrare tutte le prime uscite dei film in questa giornata.
Il trend positivo prosegue anche nel 2014: dal primo al 12 gennaio i biglietti staccati, rispetto all’omologo periodo del 2013, sono infatti aumentati del 35% e gli incassi del 36,5%, con una quota di mercato per i film italiani pari al 39,33%.