“Il Festival di Cannes è sicuramente il più importante appuntamento per il cinema e per questo richiama operatori da tutto il mondo.
Tuttavia, in questo momento non è detto che lo spostamento di qualche mese possa garantire lo svolgimento secondo le usuali modalità e non è detto che possa attrarre ugualmente i professionisti del settore audiovisivo internazionale.”
Dichiara Cristina Priarone, direttore generale di Roma Lazio Film Commission e presidente di Italian Film Commissions, che prosegue:
“Anche altre manifestazioni prestigiose e importanti economicamente sono state annullate o spostate indefinitamente nell’anno o rimandate all’anno prossimo, per l’impossibilità anche di prepararle adeguatamente in anticipo in una situazione di lockdown generale attuale”.
“Bisogna considerare che la partecipazione a Cannes richiede un notevole investimento, pertanto un’edizione ridotta con l’assenza di importanti protagonisti, potrebbe non giustificare l’investimento per la partecipazione di quest’anno. E bisogna anche capire se ci potrebbero essere da parte del Festival incentivi a favorire la partecipazione degli operatori che al momento soffrono grossi problemi economici per la sospensione delle riprese e la chiusura dei cinema e che, anche a crisi sanitaria superata, potrebbero dover fare i conti comunque con problemi di liquidità immediata”.
“Inoltre la nostra presenza in genere è anche legata alla presenza dell’Italia del cinema con l’Italian Pavilion per cui bisogna anche misurarsi con le scelte del settore e delle istituzioni ministeriali”.
“Bisogna infine tenere conto anche del periodo dello spostamento che non confligga con altri eventi come Venezia”.
“L’eccezionalità dell’attuale situazione richiede probabilmente risposte di un livello adeguato, che permettano al sistema di riattivarsi gradatamente, e trovando la formula giusta per ricalibrare le consuete modalità di partecipazione e di interazione del settore secondo nuove coordinate.”