direttore Paolo Di Maira

ROMA FICTION FEST/La Meglio Serialità

Sollima“Lea” di Marco Tullio Giordana potente political crime, ispirato alle drammatiche vicende di Lea Garofalo, vittima della ‘ndrangheta, aprirà la nona edizione del RomaFictionFest, che si svolgerà dall’11 al 15 novembre a Roma, al cinema Adriano e all’Auditorium Conciliazione con il coordinamento artistico di Piera Detassis.

12 pilot delle prime stagioni delle migliori produzioni televisive di tutto il mondo compongono il Concorso Internazionale: l’Italia è rappresentata da Limbo, di Lucio Pellegrini con Kasia Smutniak.
Dall’America arrivano Mr. Robot, sul mondo dell’hacktivism, The Man in the High Castle, adattamento curato da Frank Spotnitz del romanzo di Philip K. Dick, La svastica sul sole, e, Fuori Concorso, Wicked City, serie crime di ABC Studios che segue il formato di “Fargo”, “True Detective” e “American Crime”: un diverso delitto ogni stagione e una storia autonoma, e Fear the Walking Dead, lo spin-off di “The Walking Dead” ambientata all’alba dell’apocalisse zombie nel cuore di Los Angeles.
La Gran Bretagna invece schiera Glue ambientata nell’Inghilterra rurale tra una comunità di giovani che conducono una vita ai limiti della legalità tra sesso, droga e alcol, di Jack Thorne, uno degli autori più interessanti d’oltremanica,(autore anche di The Last Panthers, presentata nel giorno inaugurale Fuori Concorso, una storia vera che percorre le vie della corruzione dell’ Europa unita nel segno di una malavita organizzata che prolifera sulla guerra civile dell’ex-Jugoslavia) e Capital, adattamento del celebre romanzo omonimo di John Lanchester, interpretata da Toby Jones e Gemma Jones.
Dalla mente del celebre giallista norvegese Jo Nesbø, arriva Occupied, che immagina un futuro non lontano in cui i Russi invadono la Norvegia e rapiscono il primo ministro; mentre un’ Islanda magnifica nella sua cupezza fa da sfondo al crime Trapped, creato dal regista di “Everest” Baltazar Kormàkur.
La Francia ci catapulta in un inquietante futuro in cui vengono applicate misure estreme per gestire la disoccupazione con Trepalium, poi nel passato con Versailles (Fuori Concorso), che narra l’ascesa al potere del giovane Luigi XIV, e ci riporta nel presente con 10% Call My Agent! (sempre Fuori Concorso), miniserie sulla più celebre agenzia di star francese.
Il passato torna in concorso con Deutschland 83, che segue le vicende di un ventenne della Germania dell’Est costretto a sostituire un militare nella Germania dell’Ovest e a lavorare come spia.
Dall’Australia arriva Glitch, dove i defunti tornano misteriosamente in vita. Dal Sud America, O Hipnotizado, adattamento del fumetto omonimo dell’argentino De Santis che racconta la vicenda onirica e surreale di una lotta tra due ipnotisti in una città di confine tra Brasile e Argentina. Infine, dalla Corea del Sud, il tv-movie con inserti documentari The Trial of Chungyang – A Girl Prosecuted by Feudalism che mette in scena una storia di emancipazione femminile dalla tradizione di una forma di performance coreana: il pansori.

Fuori Concorso ritroviamo la star di “Luther” e “The Wire”, Idris Elba, nella veste di scrittore regista e attore del tv-movie King for a Term, su un bambino asmatico trasferito per un semestre in una scuola con ragazzi con difficoltà di apprendimento, e la nuova serie indiana Buddha: King of Kings, diretta da Kabir Bedi, l’ndimenticato protagonista di “Sandokan”, di cui verranno riproposti gli episodi all’interno dell’omaggio a Sergio Sollima.
L’Italia è presente  con Il sistema, diretta da Carmine Elia con Claudio Gioè, Lino Guanciale, Gabriella Pession e Valeria Bilello.

 

 

Ovviamente protagonista di una sezione a sé, il crime, il genere più frequentato dalla serialità televisiva, con ben tre titoli scandinavi (il norvegese Acquitted, e i due danesi Follow the Money e Norskov), due successi della nuova stagione americana (Quantico con Priyanka Chopra, Miss Mondo indiana, che si destreggia tra gli intrighi dell’FBI, e Limitless sequel seriale dell’omonimo film con Bradley Cooper, qui anche produttore della serie e interprete di un piccolo ruolo), le spagnole Mar de Plástico, e Refugiados, la seconda stagione del crime femminile francese Candice Renoir, la produzione polacca, Wataha, ambientata in un villaggio al confine tra Ucraina e Polonia, quattro serie dall’emisfero sud: la neozelandese Westside; l’australiana The Principal, ambientata in una scuola superiore; l’argentina Entre Canibales del premio Oscar Juan José Campanella (“Il segreto dei suoi occhi”); la sudafricana Swartwater, dove il crimine dà vita a una impossibile elaborazione di un lutto.
Infine, la sudcoreana Bad Guys, caratterizzata dall’estetica dei gangster movie del Far East, e la messicana Señorita Pólvora, con una ragazza ribelle immischiata nel mondo dei narcotrafficanti.

Completano il programma la sezione delle serie “in costume”, “Tv on Stage”, “Young Adult Special”, e “Kids & Teens” per i più piccoli.
All’interno di quest’ultima, troviamo un bel mix fra classico (con il ritorno della Pimpa , e l’animazione dei Peanuts) e moderno, rappresentato ad esempio da Masha e Orso, nuovo fenomeno crossmediale dell’animazione per l’infanzia, ispirato ad una favola tradizionale russa.
E ancora, gli episodi della seconda stagione di Star Wars Rebels, ispirata alla celebre saga di fantascienza ideata da George Lucas, presentati da Disney XD.

Gran finale con l’evento speciale dedicato a uno dei format più longevi ed amati dal pubblico italiano, “Un medico in famiglia”, riadattamento del format spagnolo “Médico de famiglia” prodotto dalla Publispei di Carlo Bixio e Rai Fiction, che quest’anno festeggia la sua decima stagione.

Andrew Davies, Jason Reitman, Steven Van Zandt, Iginio Straffi saranno premiati con il RomaFictionFest Excellence Award e terranno masterclass aperte al pubblico.
Terrà una masterclass anche Paul Haggis, che nell’occasione, presenterà la prima puntata di Show Me a Hero creato dall’autore di “The Wire”, David Simon, e basato sul romanzo di Lisa Belkin. Il legame antichissimo fra tv e letteratura sarà approfondito dall’incontro “Quando il romanzo si fa serie” con Andrea Porporati, Frank Spotnitz, Giancarlo De Cataldo.
Il comitato dei programmer del Festival è composto da Gaia Tridente, Marco Spagnoli, Andrea Fornasiero, Gianluca Giannelli, Fabia Bettini e Simone Raineri.
Il RomaFictionFest, brand dell’Associazione Produttori Televisivi, è prodotto da Fondazione Cinema per Roma, sostenuto da Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma.

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