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direttore Paolo Di Maira

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RIPLEY’S FILM/ Dall’Home Video alla Sala

di Chiara Gelato


Colpo di scena nell’universo dell’alta definizione.
La partita aperta tra Blu-Ray ed HD DVD, i due formati in lotta per diventare il nuovo erede del dvd, è a una svolta sostanziale.


Con un’azione a sorpresa, Warner Bros passa dalla parte di Sony, scegliendo il Blu-Ray come standard esclusivo a partire dal prossimo maggio.
Mossa che porta al raggiungimento da parte del formato di una copertura del mercato del dvd in HD pari al 70%, visto che anche Fox, Disney, Sony e Mgm sostengono il Blu-Ray.


Una battaglia, quella con il rivale HD DVD promosso da Toshiba e Microsoft, che può dirsi già  vinta?


“La scelta di Warner segna un passaggio importante”, afferma l’amministratore unico di Ripley’s Home Video Angelo Draicchio, “trattandosi di una delle major più potenti con un pacchetto di titoli block-buster notevolissimo.
Questo significa che il Blu-Ray ha ormai conquistato la fiducia dei maggiori produttori internazionali, come conferma la recente accelerazione dei titoli Blu-Ray in uscita sul mercato Usa, fiction tv in primo luogo, a cui il pubblico sta rispondendo con favore.
Credo che a questo punto vada delineandosi un quadro molto più chiaro, anche perché sono poche ormai le realtà  che continuano a tenere i piedi su due staffe e la predominanza del Blu-Ray, già  avvantaggiato dalle console Playstation 3 di Sony, risulta ormai evidente”.


A pensarla così è anche il consumatore italiano: in base ad uno studio condotto da Gfk Marketing Services, il formato preferito in Italia è il Blu-Ray, che nel 2007 ha coperto l’84,6% del giro di affari contro il 15,4% dell’HD DVD.


Un mercato, quello dell’alta definizione, che stenta comunque a decollare, rappresentando appena l’1% del giro d’affari complessivo del settore, con un fatturato di 4 milioni di euro nel 2007 contro i 400 dell’intero mercato dell’home video.


Ma in molti credono che il 2008 sarà  un anno importante per il progressivo sviluppo dell’High Definition, legato all’evoluzione dei dispositivi ad esso correlati (LCD TV, Plasma TV, DVD recorder, Camcorder, PlayStation 3).


Quanto alla diffusione dei lettori ottici per supporti ad alta definizione, un colosso come Panasonic dà  segni di ottimismo, scommettendo che nel corso del 2008 il 10% dei Pc a livello globale sarà  equipaggiato con un lettore Blu-Ray, HD DVD o addirittura entrambi.
Previsione avvalorata da un recente calo di prezzi delle unità  ottiche a laser blu, siano esse Blu-Ray o HD DVD.


“Quello che si sta verificando, ricorda da vicino quanto accadde negli anni ’80 con il Betamax ed il Vhs”, commenta Draicchio, “con la differenza che allora si fronteggiavano due standard profondamente dissimili, mentre in questo caso la distanza tra i due formati è tecnicamente molto più lieve. Una distanza che diventa però sostanziale per chi produce contenuti speciali”.


Quali vantaggi per il consumatore finale?


 “Ad attrarre il pubblico”, continua l’amministratore della Ripley’s – che uscirà  a breve con il suo primo film in Blu-Ray, “Per un pugno di dollari”, cui seguiranno alcuni titoli di Wenders e di Herzog – sono il netto potenziamento della qualità  audio-video e la maggiore interattività . Quello che è certo, è che il Dvd resterà  ancora il leader del mercato per almeno altri tre, quattro anni, convivendo con il Blu-Ray sugli scaffali dei rivenditori, almeno fino a quando gli altissimi costi di realizzazione e duplicazione “” che si ripercuotono sul prezzo finale del prodotto “” non si ridurranno”.


 


Dal prossimo febbraio la Ripley’s Film tornerà  a proporre, dopo l’esperienza del 2006 – da produttore e distributore “” di “Pasolini prossimo nostro” di Giuseppe Bertolucci, i suoi titoli nelle sale cinematografiche italiane.
Cinque film a cavallo tra il 2008 ed il 2009 che “puntano al pubblico interessato al cinema indipendente e di qualità “, sottolinea il responsabile della società  Angelo Draicchio.
Due le direzioni principali: “i film di nuova produzione, con un’attenzione particolare al giovane cinema indipendente europeo e al cinema del Far East, accanto a delle operazioni di recupero di alcuni titoli mai distribuiti in sala”.
Si comincia con “Joe Strummer, the future is unwritten”, biodoc di Julien Temple su Joe Strummer, leggendaria icona del Rock e leader dei Clash, in uscita il 22 febbraio in 30-40 copie, per poi proseguire con “Invincibile” di Herzog, protagonista Tim Roth, “Querelle” di Fassbinder e l’irlandese “Pavee- Lackeen”.
Dall’estremo Oriente arrivano poi l’horror di coproduzione coreano-giapponese “Black House” ed “Exiled” di Johnnie To.
In cantiere anche la distribuzione di un titolo italiano.

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