Aprirà il 25 Novembre Rome Independent Film Festival – RIFF con il film cileno You’ll Never Be Alone (Nunca vas a estar solo) di Alex Anwandter, vincitore del Teddy Jury Awards alla Berlinale 2016.
Protagonisti 110 titoli tra film e documentari “indipendenti” provenienti da 24 paesi di cui 15 in anteprima mondiale e 10 in anteprima europea per questa XV edizione, diretta da Fabrizio Ferrari, che si svolgerà fra il Cinema Savoy, il Cinema Europa e la Biblioteca Europea di Roma, e presenterà 12 i film in concorso di cui otto stranieri: An Autumn Without Berlin (Un otoño sin Berlin) della spagnola Lara Izagirre, il film francese di animazione The Girl Without Hands (La Jeune Fille Sans Mains) diretto da Sébastien Laudenbach il film filippino/USA Toto diretto da John Paul Su, Money di Martín Rosete (Usa/Spagna), il film tedesco Jonathan di Piotr J. Lewandowski, il canadese 01:54 diretto da Yan England, e Hunky Dory di Michael Curtis Johnson (USA).
Gli italiani in concorso sono La Fuga (Girl in Flight) di Sandra Vannucchi, girato in un vero campo nomadi con attori non professionisti, Sex Cowboys diretto da Adriano Giotti, sulla crisi generazionale, Gramigna (Volevo una vita normale) di Sebastiano Rizzo, la storia di Luigi, figlio di Diego, uno dei più potenti boss della malavita campana che, ancora oggi, sta scontando l’ergastolo e che lui ha visto solo in galera, Da che parte stai di Francesco Lopez, che ci porta in una delle tante città del sud in piena espansione, dove gli ultimi abitanti di un quartiere popolare devono cedere i propri alloggi alle ristrutturazioni che trasformeranno il quartiere nella nuova area residenza signorile del centro.
14 documentari in concorso, fra cui il francese Women Against Isis diretto da Pascale Bourgaux e ambientato in Siria, sul sorprendente numero di donne combattenti contro l’organizzazione terroristica che minaccia il territorio, e Une jeune fille de 90 ans, presentato anche al Festival dei Popoli di Firenze e a Filmmaker di Milano. Diretto da Valeria Bruni Tedeschi e Yann Coridian, e ambientato nel reparto geriatrico di un ospedale in cui il famoso coreografo Thierry Thieu Niang tiene un laboratorio di danza con i pazienti affetti dal morbo di Alzheimer.
Al centro della proposta dei nove documentari Italiani invece ci sono l’incontro e le persone tra passato, presente e nuovi mondi da scoprire: il Bar Mario di Stefano Lisci, un bar a forma di nave punto di riferimento per gli abitanti di un quartiere di Bolzano, Puzzle città immaginate di Matteo Alemanno, che racconta di una realtà urbana diventata modello sociale alternativo nato dal basso e capace di offrire importanti attività sociali, Ombre Della Sera di Valentina Esposito, sul difficile percorso di reinserimento familiare e sociale dei detenuti in misura alternativa e degli ex detenuti del Carcere di Rebibbia, Europia di Fabio Colasso & Sirio Timossi, ci immerge nelle storie di chi ha cercato di iniziare una nuova vita tra approdi incerti e il rischio di morire, La storia di Sakiko di Francesco Mancini segue, invece, una coppia siciliana che adotta una bambina in Giappone, Gente di amore e rabbia di Stefano Casertano ha come protagonista Corviale, il più grande palazzo residenziale in Europa, Sull’orlo della gloria diretto da Maurizio Sciarra, ci mostra il mondo innovativo e geniale di Pino Pascali, uno dei fondatori della cosiddetta arte povera, 2 Girls di Marco Speroni ha come protagoniste Lola e Tigist, due ragazze provenienti da paesi molto diversi quali il Bangladesh e l’Etiopia, ma che condividono la fuga come unica possibilità di salvezza da una vita di povertà e abusi, Porto il velo adoro i Queen di Luisa Porrino, descrive le nuove identità etniche presenti in Italia attraverso gli occhi delle nuove generazioni.
Chiude la XV edizione del RIFF il Premio Nobel Adolfo Peréz Esquivel che sarà presente al Festival con Rivers Of Hope di Dawn Gifford Engle, che racconta la storia dell’America Latina degli ultimi ottanta anni vista attraverso gli occhi dell’ artista di fama mondiale, attivista per i diritti umani, e premio Nobel per la Pace, Adolfo Pérez Esquivel. Dal lavoro che ha svelato la “guerra sporca” condotta dalle dittature militari, al suo periodo come “desaparecido” e prigioniero politico, Adolfo diventa simbolo della coscienza dell’America. Questo film racconta i reali progressi compiuti nella lotta per i diritti umani e la giustizia sociale.
E ancora cortometraggi internazionali e nazionali e corti di animazione. Tra questi, A Beautiful Day di Phedon Papamichael, celebre direttore della fotografia americano, nominato agli Oscar per Nebraska, che sarà presente in sala per il pubblico del festival, e terrà anche una masterclass sabato 26 novembre.
Il RIFF è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale”