I Borgia sono di nuovo al Roma Fiction Fest: la fortunata omonima serie tv prodotta da Atlantique Productions, EOS Entertainment, Canal+, ZDF e ORF ( in Italia in onda su Sky Cinema 1), catturò lo scorso anno l’attenzione del pubblico del Festival capitolino con la master class dello sceneggiatore Tom Fontana, ed è tornata quest’anno con il volto e le parole del produttore Michael Schwartz, attualmente impegnato nelle riprese della seconda serie.
La novità è che “Borgia 2” ha un “sapore molto italiano”.
Infatti, anche se la nuova serie – di cui sono stati proposti in anteprima mondiale i primi 5 minuti all’Auditorium Parco della Musica – è realizzata nel nostro paese per il 25% , le location italiane – tutte nel Lazio – sono presenti in ognuna delle 12 puntate. “Abbiamo girato nei posti più belli del Lazio, Tarquinia, Caprarola, Bracciano, Sutri, Sermoneta”, ha raccontato il produttore: “ora la storia ha un respiro italiano”.
Ma evidentemente le motivazioni creative non bastano a spiegare la decisione di girare in Italia ( cosa che ha fatto lievitare il budget del 25%). Dall’incontro condotto dal giornalista Marco Spagnoli è chiaramente emerso che decisiva è stata la possibilità di accedere al Fondo istituito dalla Regione Lazio, che prevede un contributo pari al 10% delle spese sul territorio, che raddoppia al 20% per i costi sostenuti con le riprese in Studio. Ha influito certamente anche l’ottimo rapporto instaurato con Cinecittà Studios che “ha fatto dei prezzi molto competitivi”.
Un ruolo di primo piano ha avuto in questa vicenda Stefano Maria Ortolani che firma la scenografia di questa nuova serie dopo aver lavorato alla seconda parte della prima.
Ortolani si è “battuto”, assieme al produttore esecutivo Enzo Sisti, perchè “ I Borgia” approdasse nei luoghi autentici della storia, favorendo i contatti dei produttori con le istituzioni regionali e con Cinecittà Studios. Facendo così anche la felicità di Tom Fontana che, ha riferito Schwartz, ha finalmente potuto scrivere la sceneggiatura pensandola “nei posti veri e non finti”.
“Stefano Ortolani è stato importantissimo- ha raccontato Schwartz- ha dato grande forza all’ambientazione, così come il costumista Sergio Ballo e tutti i parrucchieri”.
Non sono state dunque semplicemente le location a dare il “sapore italiano”, che era presente anche nel cast: Schwartz ha parlato di “una ventina di attori italiani” ( tra cui Marco Cassini, che interpreta Pietro Bembo, e che era presente all’incontro) mentre nella prima serie si contavano sulle dita di una mano.
La troupe de“I Borgia” tornerà nel Lazio la prossima settimana ( dall’8 ottobre) per girare l’ultimo blocco delle riprese italiane. Nominata ai German Television Award come miglior serie, è uno dei titoli di punta del listino che il distributore internazionale Beta Film presenterà al Mipcom di Cannes.
Il successo de “I Borgia” ( tra le più imponenti produzioni televisive europee, già neduta in 50 paesi), ha convinto Canal +, il partner più importante, a richiedere una terza serie: lo ha annunciato a Roma Michael Schwartz, aggiungendo: “Tom Fontana ha detto che è possibile scriverne anche 5”.