Crisi climatica, catastrofi umanitarie, la guerra: il Festival del Cinema di Cannes comunica l’inquietitudine del mondo affidandosi, nel poster della sua 75a edizione, a un’immagine del film di Peter Weir e Andrew Niccol, “The Truman Show” .
Nella convinzione che il cinema sia luogo di riflessione capace di reinventare il mondo, e coerente con la sua missione (“in uno spirito di amicizia e cooperazione universale, rivelare e mostrare film di qualità nell’interesse dell’evoluzione dell’arte cinematografica”), Cannes 2022– recita il comunicato che ha accompagnato il poster – vuole esortare gli spettatori “non solo a sperimentare il confine tra la realtà e la sua rappresentazione, ma a riflettere sul potere della finzione, tra manipolazione e catarsi”.
Come Truman sfugge alla menzogna mentre sale le scale, il Festival, con il suo famoso red carpet, invita gli spettatori alla verità dell’arte .
Un atto d’amore verso il cinema, è stato annunciato, è il film d’apertura di questa 75a edizione: in origine “Z (Comme Z)”, con riferimento agli zombie protagonisti della storia, il film di Michel Hazanavicius ha però cambiato titolo in corsa, perché nel frattempo la lettera Z è diventata un simbolo di sostegno all’esercito russo nella guerra contro l’Ucraina.
La cronaca incalza la finzione.
Così, il nuovo titolo è “ Coupez!”: meno compromesso, ma inquietante, come inquieta è di questi tempi la vita che va avanti sotto i colpi della cronaca; colpi che apparentemente abbattono ogni tentativo di “reinventare il mondo”, nonostante le ambizioni del Festival di Cannes.