Circa 300 ore di serie in produzione, un budget di 20 milioni di euro annui. Sono le cifre produttive di Rai Ragazzi.
D’altronde ci sono due canali, Yoyo e Gulp, da alimentare, circa 16mila ore all’anno di programmazione. «Siamo il primo produttore kids in Italia – ricorda il direttore esecutivo di Rai Ragazzi Luca Milano, in apertura dell’incontro a Cartoons on the Bay in cui, con il proprio staff (il vicedirettore Mussi Bollini, Annita Romanelliresponsabile della produzioni e coproduzioni, Annalisa Liberi responsabile delle acquisizioni internazionali), presenta i gioielli che andranno ad arricchire la corona della sua struttura: produzioni a diversi stadi di preparazione, di imminente messa in onda (come “Winx Club” stagione 8 dal 15 aprile) o appena avviate .
«In un momento di grandi sfide e cambiamenti intendiamo proporre quanto di meglio esista sul mercato». Le cifre degli ascolti premiano: nel primo trimestre 2019 nella fascia prime time bambini (19-21) i cartoon più visti sono «44 gatti», «La casa di Topolino» e «Pjmasks», tutti con ascolti che superano ampiamente i 500mila contatti.
Questo per quanto riguarda i canali lineari, ma anche la visione on demand inizia a correre: e Rai Play Yoyo dopo un solo anno, «sicuro e senza pubblicità» è il più seguito dai bambini. Insomma la Rai anche su questo fronte (o forse proprio a partire dal fronte infanzia) si sta attrezzando a ribattere alla sfida delle reti streaming e della loro straordinaria offerta di prodotto.
Nella straordinaria mole di nuove proposte messe in campo da Rai Ragazzi, serie animate ma anche in quantità crescente live action. Decine i titoli presentati a passo di marcia, tra cui alcuni spiccano per la loro innovatività. A partire da “Jams 2”, produzione Stand by Me, prima serie live per ragazzi che parla di molestie sui minori: già in onda, è stata premiata con il Pulcinella per le serie live. Sempre nell’area live, dal 29 aprile su Rai Gulp, il game show “Rob-o-Cod”, format originale realizzato in collaborazione con il Crits (Centro ricerche innovazione tecnologica e sperimentazione Rai) sul “coding”: l’obiettivo è quello di avvicinare al mondo della programmazione digitale i millennial (ci sono squadre che si contrappongono programmando piccoli robot da loro realizzati).
O “Missione Spazio Reloaded”, serie documentaria realizzata in collaborazione con ESA-Agenzia Spaziale Europea e e Aeronautica Militare, esclusiva di Rai Play, conduttrice e autrice @astro_Linda, ovvero Linda Raimondo, volto della divulgazione scientifica di Rai Ragazzi, aspirante astronauta.
Tra i cartoon impossibile non citareper la valenza educativa “Lampadino e Caramella”, ideato da Animundi, pensato per essere accessibile a tutti i bambini anche con disabilità fisiche (non vedenti e non udenti) e affetti da autismo. E sempre per bambini con disabilità cognitive nello spettro autistico è in fase sperimentale la app “Pimpa”.
Nel cinquecentenario delle celebrazioni vinciane non poteva mancare un “Leo da Vinci”, diretto da Sergio Manfio. Mentre per favorire l’apprendimento dell’inglese in età preschool c’è “Fumbleland”: interattivo. Tra le coproduzioni Rai Ragazzi due che hanno ricevuto il Pulcinella: “Gigantosaurus” (cat. Upper PreSchool) e “Arthur e i bambini della Tavola Rotonda” (cat. Kids).
Ma le vere novità forse riguardano l’attenzione alle nuove generazioni d’autori: per facilitare start up e nuove realtà produttive, Rai Ragazzi dal 2 maggio metterà on line un portale dedicato alla presentazione di nuovi progetti, impegnandosi a dare risposta entro 30 giorni. Inoltre aprirà un proprio “sportello” “Call for Proposal”: sarà in questo caso il broadcaster a segnalare temi e formati di suo interesse.
La pima richiesta, destinatari gli under 25, sarà in rete dal 24 aprile: per uno special di valore sociale per ragazzi in età scolare durata di 25’ (max. 45’). Una seconda “Call” riguarderà progetti di autori under 30 anni e verrà lanciata a giugno.