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direttore Paolo Di Maira

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RAI FICTION/Storie italiane

Una produzione di circa 400 ore di fiction inedita l’anno, tra cui 120 prime serate per Rai1, senza dimenticare l’animazione, settore di grande responsabilità, per Milano “uno dei punti cardine che giustificano il ruolo del servizio pubblico televisivo.”

Quali sono le nuove fiction di punta che la Rai porta all’attenzione dei buyer stranieri al Mipcom di quest’anno?
La vendita della fiction all’estero è un ruolo svolto da Rai Com, la società commerciale della Rai, insieme ai produttori indipendenti. L’ultimo anno di fiction è ricco di titoli interessanti anche per i buyer: ormai ci sono tanti canali e si fa strada anche nel mondo anglosassone l’attenzione verso la fiction straniera. L’esperienza recente ci dice che le serie e le produzioni innovative, come “La Mamma imperfetta”, sono quelle più ricercate.
Per quanto riguarda Rai Fiction, l’attività al Mipcom è soprattutto quella di trovare potenziali partner su alcuni progetti di fiction ancora in preparazione: titoli evento come la serie sulla famiglia Medici a Firenze, o come l’annunciata serie su “Il Nome della Rosa”, ma anche serie contemporanee, di genere.

Due anni fa l’accordo per non delocalizzare le riprese della fiction Rai e rivitalizzare così il settore ma anche valorizzare il territorio italiano e le sue bellezze artistiche e paesaggistiche, spingendo quindi il turismo, grande risorsa ancora da sfruttare appieno del nostro Paese…
In realtà più che di un accordo si è trattato di una decisione della Rai, come principale attore del mercato audiovisivo italiano e come tv di servizio pubblico. E’ stato uno strumento per sostenere tutte le componenti dell’industria e l’indotto sul territorio, ma soprattutto una scelta editoriale. Raccontare l’Italia vuol dire anche mostrarla, per il nostro pubblico che può così conoscerla meglio e riconoscervisi, e per il mercato internazionale.
Rai Fiction investe quest’anno circa 200 milioni di euro, ed è un investimento che alimenta il mondo della produzione audiovisiva nazionale.
Ci sono alcune regioni che hanno un ruolo più attivo, dal Piemonte al Lazio alla Puglia, ma il nostro obiettivo è presentare la massima varietà possibile di ambientazioni e di racconto. Negli ultimi tempi la fiction Rai ha interessato 16 regioni italiane su 20. Questo è stato fatto con la collaborazione delle società indipendenti e l’aiuto delle realtà territoriali più attive.

Obiettivi importanti, ma alla lunga non si rischia anche un’offerta eccessivamente local?
Il rischio di un’offerta eccessivamente local non si pone. Anche se le storie sono girate in Italia i temi affrontati sono generalmente universali.
E abbiamo visto che circolano maggiormente a livello internazionale storie che sono profondamente radicate nel proprio territorio, geografico e culturale.
Basti pensare alle serie nordiche, o anche a fiction come “Montalbano”. Esempi di questo tipo si potrebbero trovare anche nel cinema. Questo non vuol dire non parlare più di quello che succede al di fuori dei nostri confini: una limitata offerta di fiction Rai ambientate all’estero è indispensabile per raccontare fatti e figure di grande rilievo. Penso alla guerra di Bosnia, alla situazione nel Nordafrica, ma anche a vicende come quelle dei desaparecidos di 30 anni fa o al terrorismo mediorientale di oggi. La Rai ha una lunga tradizione di racconti di questo tipo che non va dispersa. Purché naturalmente si tratti di casi speciali e non della normalità, o della ricostruzione di città italiane in teatri di posa di paesi esteri.

Quali sono i titoli animation su cui la Rai punta maggiormente per la prossima stagione tv e all’estero?
Abbiamo passato un anno che ha visto a livello internazionale un certo rallentamento di molte produzioni. La crisi si è fatta sentire, alcune emittenti hanno ridotto il budget animazione, alcune case di produzione europee sono fallite.
E’ una situazione in evoluzione e la sensazione è che negli ultimi tempi il motore della produzione sia tornato a livelli di crescita.
Il prossimo futuro si preannuncia nuovamente molto interessante. Dal punto di vista delle prossime serie pronte per la messa in onda, stanno per arrivare titoli forti come “Mia and Me 2”, “Zorro”, “Heidi”, “Topo Tip”, “Mofy”, un nuova tranche di “Calimero”, “Mini Ninja”, mentre è ormai completata “Foot Extreme”.

 

 

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