La serie sulle città italiane, quella dedicata ai cinema europei e il nuovo progetto su Palermo realizzato in 4K: sono state presentate al MIA di Roma le prime produzioni frutto dell’accordo di co-produzione firmato due anni fa tra RaiCom e ARTE. Un accordo, ha sottolineato David Bogi, head of business development di Rai Com, “attraverso il quale cerchiamo di coinvolgere il più possibile i produttori indipendenti, seguendo essenzialmente due linee: la declinazione internazionale dei progetti Rai, e produzioni originali, entrambe pensate per un pubblico europeo, e quindi più’ adatte a una distribuzione internazionale.” L’anello mancante, nella strategia di Rai Com, e’ l’attivazione di un dipartimento interno dedicato al documentario, “ma c’è l’intenzione di realizzarlo, in modo da poter contare su un budget predefinito e su uno slot all’interno dei canali Rai.”
Lo stesso accordo siglato con Rai Com e’ attivo anche con la svizzera RSI, con cui e’ stato prodotto “Valentina-Il mondo di Guido Crepax”
“Io sono un esempio della possibilità per i produttori indipendenti di accedere a questi accordi quadro, fatto con Arte e RSI.”, ha detto la produttrice Stefania Casini.
E’ stato presentato in apertura del MIA anche un altro accordo fra ARTE e Italia: ARTE in italiano, la versione sottotitolata in italiano dell’offerta streaming multilingue (10 ore di programmazione la settimana) del canale canale d’arte.
“Questo è ovviamente un progetto distinto rispetto all’accordo di produzione siglato con Rai Com,-spiega Madeleine Avramoussis, Commissioning Editor di ARTE GEIE,- ma risponde alla stessa esigenza di pensare in termini di pubblico europeo.”