Il mercato degli ultimi mesi non è andato come tutti speravamo.
A fine giugno, poi, uscirà la nuova pellicola diretta da Robert Redford intitolata “˜The Conspirator’.
“Non facciamoci illusioni”, avverte Lonigro, “al di là di qualsiasi fattore esterno di natura atmosferica e congiunturale, a fare il mercato è sempre il prodotto. La qualità dei film è fondamentale ed è questa a dettare le regole e a creare le condizioni per ottenere i migliori risultati possibili al Box Office.”
Quali dati emergono dalla tendenza manifestatasi nelle ultime settimane?
Il dato molto positivo sul quale dobbiamo tutti riflettere è la grande effervescenza della produzione nazionale.
La quota di cinema italiano ha raggiunto i livelli più alti mai ottenuti negli ultimi venticinque anni e siamo certi che anche per quanto concerne i prossimi titoli in uscita potranno esserci delle buone sorprese.
Quanto al prodotto internazionale, la primavera e l’estate sono costellate da un’offerta molto importante di blockbuster a stelle e strisce in grado di risollevare il mercato e far dimenticare le perfomances sino ad oggi deludenti proprio del prodotto americano.
Il vostro impegno è assicurare una continuità di offerta anche durante i mesi estivi”¦
Questo perché siamo convinti che un’azienda come 01, la cui quota di mercato ormai da anni si attesta intorno al 10%, abbia l’obbligo e il dovere morale nei confronti dell’esercizio di essere p
Del resto l’estate è diventata, nel corso degli anni, un’opportunità importante da cogliere quando ci sono i titoli giusti.
Per tutta la distribuzione è doveroso contribuire all’allungamento della stagione.
Per l’anno prossimo state pensando di distribuire una commedia italiana anche d’estate?
Le scelte produttive aziendali non guardano primariamente al cosiddetto “˜Cinecocomero’ come ad una tipologia produttiva di riferimento.
Non abbiamo in cantiere per il momento una commedia “˜godereccia’ estiva, ma possiamo assicurare che il comparto produttivo di Raicinema, guidato da Cecilia Valmarana e Carlo Brancaleoni, guarderà con attenzione agli sviluppi del mercato e sarà sempre pronto a raccogliere le indicazioni e le esigenze di 01.
Il nostro Amministratore Delegato Paolo Del Brocco in più occasioni ha dichiarato che Rai Cinema è attenta ad intercettare i nuovi gusti del grande pubblico in un mix produttivo in cui successi commerciali come “Qualunquemente” e “Nessuno mi può giudicare”, convivono tranquillamente con opere di grande qualità come “Habemus Papam” e “Noi credevamo”.
In questo senso noi siamo pronti, come abbiamo fatto in passato, a posizionare titoli italiani dall’alto potenziale commerciale anche d’estate, e non vediamo l’ora di poter offrire al mercato un progetto che possa ben funzionare anche in quel periodo dell’anno.
Per quello che riguarda, poi, il cinema di qualità , non solo italiano, 01 ha sempre dimostrato di volere uscire, senza alcun timore, in contemporanea con il Festival di Cannes: vogliamo dare continuità e respiro alle sale cittadine ed al circuito d’essai..
Quali sono le richieste che la distribuzione fa all’esercizio per tutelare i propri prodotti in estate?
Sicuramente le lunghe teniture e percentuali di noleggio leggermente migliori rispetto a quelle praticate normalmente.
Nessun esercente si tira indietro dinanzi alla possibilità di pagare uno o due punti in più un titolo importante in un periodo in cui l’alternativa sarebbe stata quella di chiudere per ferie.
01 distribuirà nel corso del 2011 anche tre film in 3D molto importanti: “˜I Tre Moschettieri’ di Paul W.S.Anderson, “˜Immortals’ di Tarsem Singh e “˜Hugo Cabret “˜di Martin Scorsese.
Come guardate a questa tecnologia?
Siamo fermamente convinti che la strada per il 3D non sia legata all’animazione, ma al cinema live action pensato e realizzato interamente con la filosofia di questa nuova tecnologia.
I family movies, in tempi di crisi economica, non hanno retto ad un sovrapprezzo del biglietto spesso ingiustificato.
Si è visto all’interno della stessa struttura performare meglio la versione classica che quella in 3 D dello stesso film.
Diverso è il caso di un cinema spettacolare destinato ad un pubblico più ampio in cui , come nel caso dei titoli che distribuiremo in autunno, il 3D farà la parte del leone dando un vero valore aggiunto alla spettacolarità del prodotto, e giustificando il sovraprezzo.
Il 3D non è “˜morto’, quindi?
Tutt’altro: per colpa di film non adeguati o adattati, però, possiamo dire che è attualmente “˜privo di sensi’.
Siamo certi che l’arrivo dei “pirati” seguiti da buoni medici come Tarsem e Martin Scorsese potranno rianimarlo e riportarlo ai fasti che merita.