Si è tenuto a Nailles in Alto Adige, dal 3 all’8 marzo, il primo workshop di RACCONTI#3, lo script lab organizzato dalla BLS.
Anche quest’anno il laboratorio è stato dedicato alla scrittura televisiva, ma con un metodo nuovo, quello della writers’ room: 8 sceneggiatori selezionati, 5 italiani e 3 tedeschi, lavorano alla scrittura di una serie tv coordinati dagli headwriters Giacomo Durzi, Daniel Speck e Tom Schlesinger. Supervisore del laboratorio di scrittura è Roberto Amoroso, direttore creativo di Sky Italia, che alla fine del lab potrà decidere di affidare la serie a un produttore per l’ulteriore sviluppo e la produzione.
Francesca Bertoni, Matteo Berdini, Fidel Signorile, Andrea Leanza, Tommaso Capolicchio, Elena von Saucken, Klaus Wolfertstetter e Steve Hudson: sono gli sceneggiatori professionisti, scelti dagli headwriters assieme alla BLS attraverso dei colloqui che si sono tenuti durante la scorsa edizione del Festival di Berlino.
“Quest’anno la professionalità degli sceneggiatori è più alta, soprattutto gli italiani hanno già molta esperienza nel campo della serialità televisiva, e ci aspettiamo tanto da quest’atmosfera creativa.” Afferma Christiana Wertz, responsabile di BLS.
Scritta e realizzata in inglese, ambientata in un paesino dell’ Alto Adige, un gruppo di adolescenti come protagonista: si sa per ora solo questo della serie, che nel corso del workshop ha subito varie modifiche e deve ancora delinearsi più precisamente. Il soggetto definitivo sarà pronto in giugno: la tappa intermedia coinciderà con la seconda seduta della writers’ room (dal 25 al 29 aprile); il termine “seduta” non è casuale, visto che nella creazione dei personaggi sono state usate tecniche mutuate dalla psicoterapia, quale quella delle costellazioni familiari.
Dice Daniel SpecK: “Questo nuovo modo di creare storie, lo stesso che ha generato le più importanti serie americane, è molto più stimolante, non c’è più un rapporto tutor-allievo ma siamo tutti parte di un ‘cervello collettivo’
Siamo partiti da un concept sviluppato da noi headwriters per poi creare insieme; poi, probabilmente, come accade, a ognuno degli sceneggiatori verrà affidato un diverso episodio.”