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Vince Querer: le serie spagnole trionfano al festival e al mercato

La serie spagnola Querer è la vincitrice del Grand Prize di Series Mania, che si è concluso ieri, 28 marzo.

108 mila spettatori, (10 mila in più rispetto all’anno passato) hanno affollato le sale del festival, conferendo l’Audience Award alla serie canadese Empathy dramma psicologico che alza il sipario sul tema della malattia mentale attraverso le vicende di Suzanne, ex criminologa che inizia a lavorare come psichiatra in un istituto. Prodotta da Trio Orange per Crave (Bell Medias) e venduto da Trio Orange International,  è anche la prima la serie del Quebec a entrare nel Concorso Internazionale.

Un premio anche per l’Italia, grazie a Luca Marinelli, la cui interpretazione di Mussolini in M, Il Figlio del Secolo, gli ha valso il riconoscimento come Migliore Attore del Concorso Internazionale (foto di Andrea Pirello)


Querer è una dramma intimo che ha come protagonista Miren, che dopo 30 anni di matrimonio, se ne va di casa denunciando il marito con accuse che porteranno i figli a scegliere da che parte stare: se credere a lei o al padre che si processa innocente. Diretto da Claudia Ruiz De Azúa , che l’ha creato e scritto assieme a Eduard Sola e Julia De Paz, è prodotto da Kowalski Films, Feelgood Media, Movistar Plus+ per Movistar Plus+ (che ne detiene anche i diritti di vendita internazionali) in collaborazione con i broadcaster francesi Arte e  Arte.Tv

La Spagna è uscita decisamente vincente da questa edizione del festival della serialità di Lille, vincendo anche il Concorso International Panorama con la commedia-dramedy Celeste che vede l’ispettrice delle tasse Sara Santano, alle prese con il compito di provare che la famosissima pop star latina Celeste è residente in Spagna e deve perciò pagare le tasse.

Ispirata da scandali fiscali reali come quello che ha visto coinvolta Shakira, la serie ha valso anche il premio alla Migliore Attrice a Carmen Machi che interpreta il ruolo di Sara. E’ diretta da Elena Trape, creata da Diego San José che l’ha scritta con Daniel Castro e Oriol Puig, è prodotta da Mediapro Studio per Moviestar Plus+ e distribuita nel mondo da Mediapro Studio Distribution.

Non solo all’interno del Festival, la Spagna si è distinta anche all’interno di Series Mania Forum, che quest’anno ha visto la partecipazione di 5000 professionisti, fra cui 500 buyers da 75 paesi, registrando un incremento del 20% rispetto all’anno passato.

Il thriller politico Interregnum, creato, scritto e diretto da Simón Casal e prodotto da Mariela Besuievsky, ha vinto Seriesmakers, l’iniziativa di Series Mania Forum e Beta Group che offre un programma su misura a registi di finzione che si avventurano per la prima volta nel mondo della serialità, aggiudicandosi il Beta & Kirch Foundation Award, del valore di €50,000, in collaborazione con HFF Munich, nonché l’opportunità di lavorare a stretto contatto con la divisione Contenuti e Co-Produzioni di Beta per sviluppare il pilota.

La varietà della produzione spagnola è stata evidenziata inoltre nello showcase Coming next from Spain, che, ha visto la presentazione di quattro fra le più attese nuove serie spagnole, fra cui Mariliendre, commedia musicale che ha per titolo l’espressione colloquiale che definisce una donna che predilige amicizie gay maschili e ci porta nel sottobosco della movida madrilena contemporanea. Creata da Javier Calvo e Javier Ambrossi (La Mesias) per Atresmedia, è stata presentata fra gli Special Screenings di Series Mania.

Irene Jimenez e Miguel Garcia, sales director di Atresmedia

Sotto la conduzione di Irene Jimenez, co-fondatrice e direttrice di Audiovisual 451, sono state presentate anche le serie Mediterraneo e Mediaset España Group La Favorita, ambientata nella Spagna degli anni 20, miglior debutto del 2024 in Spagna, prevendita in oltre 20 territori e Detective Romi, procedural drama che ha per protagonista una detective il cui intuito investigativo è potenziato dal fatto di essere sorda, e Innate, thriller psicologico interpretato da Elena Anaya e Immanol Arias, che ha iniziato le riprese una settimana fra a Madrid e di cui Plano a Plano Bilbao e Dynamic Television hanno mostrato le prime immagini.

Successo anche per la serialità Svizzera, sia dal lato festival che mercato, con The Deal, che ha vinto il Buyers Choice Award del primo Series Mania Forum Buyers Upfront (leggi qui) e nel Concorso Internazionale del festival, dove i suoi autori (Jean-Stéphane Bron, Alice Winocour, Eugène Riousse, Stéphane Mitchell, Valentine Monteil, Julien-Guilhem Lacombe).

Sofia Essaïdi ©RTS_Anne-Laure Lechat

Nel Concorso Francese, la coproduzione svizzero-francese (RSI-TF1) Log-Out è stata premiata per la Migliore Colonna Sonora Internazionale (il premio è andato a Anthony D’amario e Edouard Rigaudière).

Log-Out e The Deal facevano parte anche dello showcase Coming Next from Switzerland organizzato da Swiss Films di cui abbiamo parlato qui

Per completare il Palmares del Concorso Internazionale, gli sceneggiatori Moshe Zonder, Ronit Weiss Berkowitz hanno vinto il premio alla Migliore Scrittura per la serie di co-produzione Israele-USA The German di yes TV (le vendite internazionali sono di Lionsgate TV), mentre Migliore Attrice è Lili Reinhart interprete di Hal & Harper (U.S.A.), prodotta da Small Ideas.

La prossima edizione di Series Mania si terrà dal 20 al 27 marzo 2026, mentre il Series Mania Forum dal 24 al 26.

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