Sarà inaugurato a dicembre 2015 Apulia Film House, un avveniristico museo del cinema in Puglia, ultima audace impresa di Apulia Film Commission in collaborazione con la Fiera del Levante. 2138 mq di superficie su due livelli, 7826 mq di area di intervento, 3,3 milioni di fondi POIN intercettati dalla Regione Puglia e 1,850 mila euro di risorse ministeriali destinate all’attrezzaggio.
Sono questi i numeri di quello che, sulla carta, è il primo museo del genere in Italia.
“L’idea di base – spiega a Cinema&Video International il direttore di Apulia Film Commission, Daniele Basilio – di questo luogo di intrattenimento è stata quella di puntare sui giovani, sull’apprendimento partecipato, di moltiplicare gli spazi attraverso le tecnologie più all’avanguardia del momento e metterle a disposizione di tutti.
Stiamo creando una piccola astronave dal contenuto teoricamente illimitato, in quanto digitale, a dimostrazione che con uno sforzo economico ridottissimo rispetto a molti altri musei di stampo scientifico o culturale, si può offrire una esperienza indimenticabile”.
Il Museo racchiuderà al suo interno quattro macro aree tematiche: percezione, movimento, effetti speciali e nuovi mondi.
Il progetto include spazi per adulti e bambini, dotati di tecnologie digitali e dispositivi multimediali interattivi per permettere agli utenti di vivere un’esperienza che comprenderà la realizzazione di un contenuto audiovisivo e il confronto con le prospettive offerte dalle tecnologie di cattura dei movimenti e di cinematografia virtuale verso cui stanno evolvendo la produzione cinematografica ed il gaming.
Il bacino di utenza ideale è dunque assai diversificato. “Puntiamo ad una utenza trasversale e anche internazionale – prosegue Daniele Basilio – gli esempi positivi in Europa non mancano e la Puglia in questo momento è sulla bocca di tutti i tour operator grazie al magico momento creato dalle azioni coordinate messe in atto dalle agenzie di spettacolo e turismo.
Contiamo di usare Apulia Film House come ulteriore polo attrattore, nel luogo giusto al momento giusto. Siamo fiduciosi inoltre sul fatto che il Mibact, che ha finanziato l’intervento, la Regione Puglia, l’Area Metropolitana e il Comune di Bari sapranno mettere in campo strategie di rete tra i poli museali e culturali per agevolare la conoscenza del sito e la valorizzazione dell’intervento”.
Location di Apulia Film House sarà l’ex Palazzo del Mezzogiorno all’interno della Fiera del Levante, un edificio simbolo dell’architettura moderna a Bari, realizzato per la cassa del Mezzogiorno nel 1951 dall’architetto Piero Mario Favia, che sarà restaurato.
Il progetto di restauro prevede comunque il mantenimento dei caratteri originari del Palazzo (sottoposto a vincolo di tutela da parte del Mibac), in contemporanea a lavori di miglioramento statico delle strutture e di rinnovo degli impianti per ospitare al meglio gli spazi del nuovo polo culturale.
Grazie alla partnership con collezionisti privati come Gaetano Martino e Delia De Rosa i visitatori di Apulia Film House, oltre a poter apprendere e divertirsi interagendo con un approccio hand’s on su exhibit che mostrano alcuni esempi significativi del presente e del futuro della tecnologie per la produzione cinematografica e del gaming, potranno visitare un percorso sul precinema e conoscere le invenzioni del precinema.
Visitando Apulia Film House si avrà infatti l’occasione di guardare da vicino le straordinarie macchine storiche per gli esperimenti di ottica come la lanterna magica, il caleidoscopio, la fantasmagoria e il taumatropio corredati da installazioni permanenti come specchi deformanti e hollow mask che serviranno a dimostrare il nesso tra gli esperimenti in campo ottico e gli studi sul movimento.
Ma Apulia Film House conterrà anche exhibit come set per l’utilizzo della tecnica del Motion & Facial Capture, utilizzata tanto nel cinema d’animazione quanto per realizzare gli effetti visivi dei feature film, un set chroma key (nella vasta area Effetti Speciali), pensato come se si dovesse girare una scena dal vero, e un set di Virtual Camera System per esplorare mondo virtuale semplicemente camminando e spostando la camera nello spazio.
Di grande interesse le aree Effetti speciali e Nuovi mondi che saranno collocate al primo piano dell’edificio e dove agli occhi del pubblico verrà svelato il lato nascosto e visionario del cinema dando la possibilità di provare tecniche che sono alla base della realizzazione di scene e sequenze composte in tutto o in parte da effetti speciali.
Il progetto prevede anche un’arena per proiezioni e eventi all’aperto e la realizzazione di un’installazione di projection mapping sulla facciata del Museo.