direttore Paolo Di Maira

PUGLIA/Il caso Housefull

Il film indiano “Housefull” , uscito nell’’Aprile 2010 nel proprio paese, si è rivelato campione d’incassi, totalizzando 400 milioni di spettatori. Questo film fu in parte girato, nel 2009, sul Gargano, rendendone visibili le coste ad una massa enorme di persone.

A distanza di un paio d’anni dall’uscita del film nelle sale indiane è possibile tracciare un primo bilancio. Se andiamo a vedere gli arrivi degli indiani in Puglia, nel quinquennio 2007- 2011, riscontriamo un forte incremento percentuale, 57%, con un tempo di permanenza media superiore alla media nazionale. Ma i numeri assoluti – il salto da 933 a 1467 arrivi – rischiano di deluderci se li rapportiamo alle centinaia di milioni di spettatori-potenziali turisti.

Eppure il risultato è interessante, ed è interessante capire il lavoro che è stato fatto per ottenerlo.

L’incoming dall’India in Italia ha attualmente un modesto peso sugli arrivi internazionali (meno di 200 mila unità nel 2010). Peso proporzionalmente modesto anche per la Puglia: poca roba (volendo rimanere all’interno dei Paesi del BRIC) rispetto all’incoming dalla Russia e dal Brasile, dove la leva è il turismo religioso. Ma, sull’India si sta concentrando l’interesse di tutto il mondo per le sue potenzialità di sviluppo, anche sul fronte turistico: si prevede che nel 2020 saranno più di 50 milioni i turisti indiani che viaggeranno all’estero.

In questo scenario la performance della Puglia appare ottima: nel 2010 è stata la regione meridionale più visitata d’Italia, dopo la Campania. Questo risultato non sarebbe stato possibile

senza un lavoro sinergico tra cinema ( l’Apulia Film Commission) e turismo (Assessorato al

Turismo, Cultura e Mediterraneo della Regione Puglia).

In concomitanza con l’uscita di “Housefull”, nell’Aprile 2010, è stata organizzata una campagna di comunicazione cineturistica finanziata dall’Assessorato al Turismo in collaborazione con il tour operator indiano Kuoni e la casa di produzione cinematografica Nadiandwala Entertainment.  Durante la programmazione del film in sala, sono stati posizionati 4 wallpaper nelle aree strategiche nelle città di Mumbai e New Delhi. La campagna di promozione si è giovata anche di uscite sui quotidiani nazionali di grande tiratura.

Nell’ ottobre 2010, per una settimana, un gruppo di giornalisti e tour operator indiani ha visitato la Puglia, dal Gargano al Salento accompagnati dal responsabile ENIT di Mumbai.

E’ interessante notare, dai dati forniti a Cinema & Video International dall’Assessorato al turismo della Regione Puglia, che nel 2011 l’incremento del 18,5% sugli arrivi degli indiani in Puglia rispetto al 2010, ha interessato non solo le zone (il Gargano) cui “Housefull” ha dato visibilità, ma anche zone come la Valle d’Itria e il Salento dove avevano fatto tappa gli educational tour.

Un altro dato interessante è che nel 2010, a seguito di “Housefull”, sono approdate in Puglia altre produzioni indipendenti indiane come i film musicali “Jackie” o “Dui Prithibi”, che hanno scelto come location Alberobello, Santa Cesarea Terme e Polignano a Mare. E altre, con ogni probabilità, ne arriveranno. La gestione “integrata” del fenomeno “Housefull” ha fornito una chiave d’accesso all’India, sia per quanto concerne il cinema (le location) che per il turismo. Piccoli numeri oggi, ma destinati a crescere nel tempo. Il caso “Housefull” conferma che il cineturismo non è un fenomeno spontaneo: per esistere dev’essere governato.

Naturalmente alla base dev’esserci il successo del film, che sta nella forza della storia, la quale a sua volta diventa fattore determinante nel successo di un luogo. Anche questo aspetto può essere gestito, ma qui non basta la forza di una singola regione, per quanto determinata, come la Puglia.

 

“L’AMORE E’ IMPERFETTO DIVENTA UN FILM”

Con la prima tranche del proprio Fondo 2012, l’ Apulia Film Commission ha finanziato 18 progetti di film per un ammontare di 573mila euro; sono 6 lungometraggi, 5 documentari, 6 cortometraggi, 5 documentari e cortometraggi e un videoclip. 279 mila euro sono poi stati stanziati per il sostegno all’ospitalità dai Fondi FESR a sostegno di 9 lungometraggi, 5 cortometraggi, e 1 documentario.

I lungometraggi sostenuti sono “L’amore è imperfetto” dell’esordiente salentina Francesca Muci (R&C Produzioni): il film tratto dal suo omonimo romanzo (Edizioni Piemme), ha ottenuto 120milaeuro più 32mila euro di ospitalità, ed è in lavorazione tra Bari e Torre Guaceto; “Ci vediamo domani” di Andrea Zaccariello (Smile Production -Moviemax Media Group): 90mila euro per 40 giorni di riprese in provincia di Taranto;“Eppideis” di Matteo Miti (Habanafilm): 30mila euro per 25 giorni di riprese a Monte Sant’Angelo; “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito (Classic – Peacock Film): 70 mila euro più 29mila di ospitalità per 30 giorni di riprese a Bari; “Amiche da morire” di Giorgia Farina (Andrea Leone Films – Rai Cinema): 100mila euro più 36mila euro di ospitalità per 45 giorni di riprese tra Bari e provincia; “Tre uomini in buca nove” di Francesco Ranieri Martinotti (Rodeo Drive): 90mila euro più 32mila euro di ospitalità, e sarà girato per 40 giorni tra Taranto e Borgo Egnazia.

I restanti lungometraggi finanziati per l’Ospitalità attraverso i Fondi FESR sono: “Alessio” di Alessandro Piva (Seminal Film) 30mila euro; “Giraffada” di Rani Massalha (Lumiere & Co – Mact Productions) 28mila euro; “Controra” di Rossella De Venuto (Interlinea Film – Ripple world pictures) 28mila euro; “Ruby Valentino, divo dei divi” di Nico Cirasola (Mediterranea Film) 28mila euro.

Il budget 2012 del Film Fund pugliese è di 2 milioni di euro. Le prossime scadenze delle due tranche dei bandi Film Fund e Ospitalità sono previste il 30 aprile e 31 agosto 2012.

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