di Adriana MArmiroli
Visto che Torino e il Piemonte sono diventati set di decine di film e fiction, com’è che la pubblicità ancora si muove a rilento?
Questo l’interrogativo che si sono posti alla Film Commission Torino Piemonte.
E per risvegliare l’attenzione e l’interesse dei diretti interessati “” agenzie di pubblicità e case di produzione “” sono andati direttamente nella tana del lupo, a Milano.
Dove, il 10 luglio, alla Triennale, si sono presentati con uno show reel contenente un archivio di circa 8000 immagini delle varie location, antiche, vecchiotte e avveniristiche che la regione e il suo capoluogo propongono, e con la “raccomandazione” di un paio di illustri registi che in zona hanno già lavorato, Cinzia Th. Torrini e Maurizio Zaccaro, che si sono fatti testimonial verso i colleghi.
“Torino offre una gamma vastissima di opportunità “” spiega Steve Della Casa, presidente della FCTP -. Il cinema che viene girato qui dimostra che c’è tutto. Sull’onda di questo vogliamo attrarre anche le produzioni pubblicitarie. Dopo le Olimpiadi la città è rinata. Venite a scoprirlo”.
A Giorgio Fossati, direttore generale, il compito invece di spiegare cosa può fare e come opera la FC a favore di chi sceglie Torino.
“Funge da agenzia di primo contatto per le autorizzazioni, collabora a risolvere i problemi che si potrebbero verificarsi in fase di pre-produzione, mette a disposizione professionalità tecniche per la troupe, facilita il lavoro durante le riprese in senso generale”.
Per ora nell’arco di un anno circa sono stati girati a Torino e dintorni una decina di spot: marchi prestigiosi e non solo locali che hanno scelto la città per la sua atmosfera europea, moderna, ma con lo spessore che solo danno secoli di storia.
Quindi: Fiat, Rocchetta-Uliveto, Saab, Volkswagen, Wind, Ford, Sky sono tra gli ultimi in ordine di tempo.
Tutti soddisfatti non solo per i luoghi, ma per l’efficienza dei servizi, maestranze e permessi.
Come spiega Andrea De Micheli di Casta Diva, che ha girato al castello di Racconigi, in cui ha ambientato ben quattro soggetti di una campagna Sky a promozione dei mondiali di rugby in Francia.
“Avevamo bisogno di uno sfondo “regale” per ricostruire un’ipotetica Versailles. Racconigi si è prestata eccezionalmente bene.
Sia per gli esterni che per i suoi sontuosi interni.
Grazie alla mediazione della Film Commission, che ci ha aiutati con Intendenze e enti vari, abbiamo avuto un rapido accesso ai luoghi e la possibilità di girare dove mai avremmo pensato fosse possibile, tra stucchi, mobilia e dipinti d’epoca.
Non solo, a disposizione abbiamo avuto personale tecnico di alta professionalità ».
Conclusione, per chi l’ha già fatto, l’intenzione è di tornarci.
Cinema&Video International n. 8-9 Agosto/Settembre 2007