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direttore Paolo Di Maira

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PROGETTO CINA/Tre anni di collaborazione


Il Progetto Cina, di MiBAC MiSE, è operante da tre anni.
E’ fortemente caratterizzato dal metodo: un confronto costante con la controparte cinese, sia a livello istituzionale (Film Bureau China Film Coproduction CorporationArchivio Centrale del Cinema) che con gli imprenditori (produttori e distributori), con una frequenza di incontri a cadenza mensile.
La fluidità dei rapporti, utile a stabilire un clima di fiducia (indispensabile con gli interlocutori cinesi), ha permesso e permette di realizzare iniziative di cinema italiano – focus, retrospettive e convegni – in tutti i più importanti eventi festivalieri, la partecipazione, come partner paritari, a tutte le occasioni di incontro che il cinema cinese realizza a livello internazionale (Cannes, Berlino, Los Angeles).

Il cinema italiano gode inoltre di un trattamento “ di riguardo”, quando si deve interagire con organismi di “filtro e controllo” per le nostre azioni in loco, perché se è vero che in Cina ci sono delle quote e dei paletti precisi e prestabiliti per l’ingresso di opere audiovisive straniere, è altrettanto vero che, molto spesso, i vari organismi, dispongono di “ sotto quote” riservate, che gestiscono direttamente.

Lo rivela Roberto Stabile, responsabile del Progetto Cina, che aggiunge: “Agevoliamo i distributori cinesi ad acquisire prodotto italiano ai vari festival e mercati, e abbiamo esteso alla Cina il Fondo di supporto ai distributori internazionali, favorendo e dando un grande impulso anche all’aspetto commerciale. Abbiamo poi un accordo quadro con Xinhuanet, che è la agenzia di Stampa Cinese, fondamentale supporto per la comunicazione delle nostre attività, e con Movieview, che è la principale rivista di settore locale”.

Interessante, a questo proposito, è il caso del film “Perfetti sconosciuti” scelto per aprire il Focus Italia allo scorso Festival del Cinema di Pechino.
Il film era già stato sfruttato sulle piattaforme parallele e si riteneva che non avesse più pubblico in Cina.
Invece, il successo ottenuto dal film durante una serie di iniziative promozionali ha incoraggiato un distributore locale a tentare l’ avventura in sala, dove il film ha incassato un milione di dollari il primo giorno di uscita e raggiunto (e mantenuto per 2 settimane) il prestigioso 5° posto al Box Office cinese.

Nella consuetudine della reciprocità, l’Italia organizza un Focus China alla Mostra del Cinema di Venezia, e una rassegna di film cinesi in Italia con il Film Bureau.
In Cina ogni azione vede DG cinema e Ice partner paritari, e si è costituito un Desk Audiovisivo presso la sede di Shanghai, che opera con il supporto e coinvolgimento dell’Ambasciata, degli Istituti Italiani di Cultura e dei Consolati.

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