“Bisogna partire da qui per avere un contatto con il mercato”: Martha Capello, giovane produttrice e presidente dell’associazione dei produttori indipendenti ( A.G.P.C.), ha seguito con attenzione gli incontri di Sorrento, perché considera le Giornate Professionali di Cinema un’ occasione preziosa per “capire come gli esercenti accolgono un film”.
Il suo interesse per le Giornate è conseguente ad un approccio nuovo nel panorama produttivo italiano, un approccio che parte dal marketing, e che è visibile nel progetto cui sta attualmente lavorando: “Lucy in the Sky”, film – avverte Martha Capello – che “non è partito da una storia, ma dall’idea di conquistare un gusto”. E’ una coproduzione Martha Production ( la società della Capello) con la svizzera Peacock Film e l’austriaca WILDart Film, con il sostegno del MiBAC e di BLS Film Fund & Commission.
“Da molti anni non si faceva una coproduzione con Austria e Svizzera”, sottolinea Martha Capello, la quale tiene a precisare che non si tratta semplicemente di una partnership finanziaria. La coproduzione è prima di tutto nei contenuti: “ Racconta una storia di confine e di incomunicabilità”.
Le riprese inizieranno il prossimo aprile a Dobbiaco, in Alto Adige e il film sarà pronto nel prossimo autunno.
La location assume un valore simbolico “cruciale” nel film: il territorio è esso stesso un personaggio, accanto ai protagonisti Giorgia Wurth e Johannes Zeiler, quest’ultimo protagonista del “Faust” di Alexander Sokurov, Leone d’Oro a Venezia 2011.
La scelta dei luoghi, degli attori protagonisti e dell’uso della doppia lingua, è funzionale alla costruzione di quello che il regista Giuseppe Petitto, solida esperienza nel documentario qui al suo primo lungometraggio di finzione, definisce un “thriller soprannaturale”.