Giovanni Pompili è il produttore italiano selezionato quest’anno a PRODUCERS ON THE MOVE, il programma di networking per produttori europei emergenti di European Film Promotion, che svolgerà online dall’11 al 15 maggio, come stabilito originariamente e in maniera indipendente dal Festival di Cannes.
Pompili, che con la sua Kino Produzioni ha prodotto “Sole” di Carlo Sironi, presentato alla scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, e “Il mio corpo” di Michele Pennetta, appena passato in concorso a Visions du Réel, parteciperà a Producers on the Move con due progetti in fase avanzata di finanziamento.
Il primo è “La bella estate” tratto dall’omonimo romanzo di Cesare Pavese e diretto da Laura Luchetti. Ambientato a Torino nel 1939, il film ha beneficiato del fondo di sviluppo di Torino Piemonte Film Commission, nonché del fondo di co-sviluppo Italia-Portogallo, ed è coprodotto con la 9.99 Films di Luca Legnani.
L’altro film è l’opera seconda di Michele Vannucci intitolata “Delta”, “un western contemporaneo ambientato nel delta del Po’ che stiamo co-producendo con Groenlandia: avrà un grande cast e un team di scrittura di prim’ordine, capitanato da Massimo Gaudioso.“
Gli altri producers on the Move selezionati quest’anno sono Vesela Kazakova (Bulgaria) vincitrice della scorsa edizione di “When East Meets West”, Danijel Pek (Croatia), Mikulás Novotny (Repubblica Ceca), Monica Hellström (Danimarca), Elina Litvinova (Estonia), Aleksi Hyvärinen (Finlandia), Andrea Queralt (Francia), Tanja Georgieva-Waldhauer (Germania), John Wallace (Irlanda), Yll Uka (Kosovo*), Marija Razgute(Lituania), Alan R. Milligan (Norvegia), Marta Habior(Polonia), Mário Patrocínio (Portogallo), Marina Gumzi (Slovenia), Olmo Figueredo González-Quevedo(Spagna), Marie Kjellson (Svezia), Flavia Zanon(Svizzera) e Rupert Lloyd (Regno Unito).
“Essere un Producer on the Move è un onore che assicura un riconoscimento internazionale”, dichiara la direttrice di EFP, Sonja Heinen. “E’ molto importante per EFP continuare a supportare promuovere e mettere in relazione talenti creativi promettenti, accrescendo la visibilità del loro lavoro e incentivando le coproduzioni europee, specialmente in questo momento e nonostante questi tempi ardui. Siamo grati a Europa Creativa – Programma MEDIA dell’Unione Europea e alle varie organizzazioni membri di EFP, cioè gli istituti di promozione nazionale, che supportano la versione online di quest’anno in modo flessibile e anti-burocratico.”
Questi sono: British Council, Bulgarian National Film Center, Croatian Audiovisual Centre, Czech Film Center, Danish Film Institute, Estonian Film Institute, Finnish Film Foundation, German Films, Instituto de la Cinematografía y de las Artes Audiovisuales / ICAA (Spagna), Instituto do Cinema e do Audiovisual I.P. / ICA (Portogallo), Istituto Luce Cinecittà (Italia), Kosovo Cinematography Center, Lithuanian Film Centre, Norwegian Film Institute, Polish Film Institute, Screen Ireland, Slovenian Film Centre, Swedish Film Institute, Swiss Films and Unifrance.
Fra i progetti futuri della Kino Produzioni anche due coproduzioni minoritarie che, dice Pompili “dovevamo girare fra aprile e agosto e ora stiamo cercando di capire quando e come rimetterle in piedi.” “Alcarrás”, opera seconda di Carla Simón (che segue il fortunato esordio di “Estate 1993”), vincitrice del premio Eurimages al Berlinale Coproduction Market del 2019 e sostenuta anche dal Torino Film Lab, è prodotta da Avalon e venduta nel mondo da MK2.
Con la polacca Lava Film (lo stesso coproduttore di “Sole”, questa volta in quota maggioritaria), Kino produzioni firmerà poi “Dry Land” di Aga Woszczyńska, che sarà girato in Sardegna.
A curare le vendite internazionali del film è New Europe Film Sales.