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direttore Paolo Di Maira

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PRIMO PIANO/Sulla Luna con il RomaFictionFest

di Paolo Di Maira

Ospite uno degli astronauti che compirono la storica passeggiata lunare, Buzz Aldrin, il via al Roma Fiction Fest è dato dalla proiezione di gala presso l’Auditorium di Via della Conciliazione della docufiction “Moonshot.
The Flight of Apollo 11″, che ricostruisce l’evento epocale di 40 anni fa. Importante anche che la scelta di aprire il Festival ricada su questa tipologia di prodotti, a loro modo anomali e anfibi, figli della fiction e quindi dell’invenzione e contemporaneamente del documentario e del suo ricorrere a materiali iconografici e a informazioni desunti dalla realtà . è, questo, un settore in ampia crescita, di cui le reti tv fanno sempre più uso e che rappresenta un po’ la nuova frontiera della produzione televisiva.
Ci sono, naturalmente, altre serate di gala a via della Conciliazione, con “Le segreterie del sesto” (di Angelo Longoni, con Claudia Gerini, Micaela Ramazzotti, Antonia Liskova) e “Occhio a quei due” (con Ezio Greggio, Enzo Iacchetti e ancora la Liskova). All’insegna del made in Italy, quindi, che si conferma il beniamino del direttore artistico Steve Della Casa e al centro degli interessi della manifestazione e quindi del governatore del Lazio Marrazzo (vedi articolo a pag. 10). Restando all’Italia, momenti importanti saranno gli eventi speciali con la presentazione di “Moana”, la controversa e combattuta miniserie Sky con Violante Placido, e di “Il mostro di Firenze” (di Antonello Grimaldi, per Fox), la proiezione di una selezione di “Crimini 2”, tutta la sezione “Lavori in corso” dedicata alle fiction in lavorazione (tra i titoli in passerella “Boris 3”, “Caterina e le sue figlie 3”, “I delitti del cuoco” con Bud Spencer che “mima” Nero Wolfe, “Due imbroglioni e mezzo” con Bisio e la Ferilli, “L’ultima trincea” con Marcorè e Insinna, “Il sorteggio” con Beppe Fiorello, “Tutti per Bruno” con Claudio Amendola, “Tutti pazzi per amore 2”).
Interessante e consistente anche la selezione italiana in concorso (4 le sezioni: tv movie, miniserie, factual e serie lunghe, la più affollata): i tv movie “Crimini 2 “” La doppia vita di Natalia Blum” di Anna Negri e “Un coccodrillo per amico” di Francesco Marra, le serie “Distretto di polizia 9”, “Mio figlio: nuove storie per il commissario Vivaldi”, “L’ispettore Coliandro 3”, “Nebbie e delitti 3”, “Non pensarci”, “Un medico in famiglia 6”, i factual “Dal basso dei cieli” di Marilena Moretti, “Through Smoke and Mirage” di Massimiliano Davoli, “Change” di Matteo Barzini e “Storia proibita degli anni 80” di Daniele Ongaro e Flavia Medusa. Da cui si evince che il genere principe della tv italiana, la miniserie in due puntate, oltre che “superata” è profondamente in crisi. Inoltre ci saranno gli eventi speciali e notturni della proiezione di “Nel nome del male” di Infascelli e “La Notte dei lunghi Marcelli” (al secolo Cesena e Capatonda). Ancora all’insegna del made in Italy le sezioni parallele Piloti e Sitcom, e naturalmente la retrospettiva “Il giallo in bianco e nero” fornita dalle inesauribili Teche Rai. Per il resto il programma è magmatico e ricchissimo, con una rassegna di produzioni da tutto il mondo davvero a 360 gradi, comprendente centinaia di titoli, tutti recentissimi, tutti inediti in Italia, molti alla loro anteprima mondiale.
L’elenco è lungo; ci saranno episodi inediti delle serie anglo-americane campioni di ascolti e di consensi: “Breaking Bad”, “Lie to Me”, “Leverage”, “Hustle”, “Survivors”, “The Mentalist”, “In Treatment”, “Csi”, “Wallander”, spesso in presenza degli interpreti, da Matthew Fox di “Lost” a Kenneth Branagh di “Wallander”, per l’occasione anche insignito del premio alla carriera, da Lisa Edelstein di “Dr. House” a Eric Dane e Justin Chambers di “Grey’s Anatomy”. Fiction rimarchevoli per importanza del progetto e interpreti: “La Journée de la jupe” con Isabelle Adjani, appena premiata al Monte-Carlo Tv Festival, “La 25° ora” serie tratta dal film di Uwe Janson e già  venduta da Polivideo a RaiCinema, “L’homme aux cercles bleus” da Fred Vargas con Charlotte Rampling (la dark lady sarà  a Roma) e Jean- Hugues Anglade, “Midnight Bayou” con Faye Dunaway, “The Last Templar” con Mira Sorvino. E per finire gli incontri con gli autori della sezione MasterClass: con il regista e sceneggiatore Ed Bernero su “Criminal Minds”, con gli autori di “Lost” Lindelof e Cuse e il produttore esecutivo Jack Bender, con il regista carioca Fernando Meirelles (“La città  di Dio”, “The Constant Gardener”) e il produttore Niv Fichman su “Som e Fùria/Slings and Arrows” (serie brasiliana da un format canadese).

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