Il 28 gennaio è stato un giorno importante per l’audiovisivo italiano: è, infatti, la data in calce al disegno di legge su cinema e audiovisivo approvato dal Consiglio dei Ministri.
E’ una data storica per le Film Commission italiane, che vedono il loro ruolo e la loro attività ufficialmente riconosciuti dallo Stato: infatti, nel testo di legge sono descritte come gli organismi attraverso cui le regioni promuovono il territorio sostenendo lo sviluppo economico e culturale dell’industria audiovisiva.
Nel testo che, avvertono dal MiBACT, non è la versione definitiva e comunque dovrà affrontare l’iter parlamentare, viene precisato anche l’ambito del loro intervento: “offrono assistenza amministrativa e logistica alle imprese audiovisive che decidono di operare sul territorio regionale, sostengono le iniziative cinematografiche e audiovisive che hanno luogo sul territorio regionale , la formazione artistica, tecnica e organizzativa degli operatori residenti sul territorio regionale, promuovono attività dirette a rafforzare l’attrattività territoriale per lo sviluppo di iniziative ed attività nel campo del cinema e dell’audiovisivo”.
E se non è una novità che sia previsto che alle Film Commission possa essere affidata anche la gestione dei fondi di sostegno, ruolo che in molti casi questi organismi già svolgono, è una novità che “ indirizzi e parametri generali” siano definiti dal MiBACT, previa intesa, è specificato, con la Conferenza permanente Stato- Regioni.
Euforica, anche se consapevole delle nuove responsabilità, Stefania Ippoliti, presidente dell’Associazione Italian Film Commissions, alla viglia del Festival di Berlino commenta con Cinema & Video International:
“Dopo davvero molti, molti anni di lavoro talvolta oscuro, di tanto in tanto messo in discussione da questa o quell’amministrazione locale, siamo previsti dal Disegno di Legge sul Cinema. Credo che sia una vittoria di tutti noi, del nostro lavoro fatto seriamente e della stima che ci siamo guadagnati sul campo; siamo ufficialmente lo strumento di cui le Regioni e le Province autonome si servono per valorizzare le attività cinematografiche e audiovisive. Dobbiamo molto alla Direzione Cinema del Mibact, con cui lavoriamo costantemente e con soddisfazione”.
Le Film Commission italiane saranno presenti all’Europaen Film Market all’interno dell’Italian Pavilion ( stand 101). Con uno spirito diverso?
”Siamo felici e anche un pò “smarriti” –ammette Stefania Ippoliti – come quando capita una cosa davvero bella che aspettavi da tempo. Andiamo al Mercato di Berlino con uno stato d’animo diverso dagli altri anni? I nostri Assessori ci guardano con un occhio diverso? Ancora non lo so, ma intanto godiamoci questo momento…”