Che rapporto ha uno scrittore con l’adattamento sullo schermo dei suoi romanzi? E’ una questione molto spesso oggetto di interviste, le cui risposte sono spesso stereotipate dal rapporto che si instaura tra giornalista e scrittore. Ma quando la questione nasce da una conversazione tra due scrittori, crescono le probabilità che venga fuori qualcosa di nuovo. Meglio ancora tra due scrittrici, perché le donne si parlano di più.
E’ successo a Barcellona nello scorso febbraio, “galeotta” la terza edizione di “BCNegra”, l’ appuntamento europeo dedicato alle storie e ai romanzi noir, dove importanti autori del panorama noir europeo presentano i loro progetti o discutono di diversi aspetti di questo genere letterario.
I gialli scritti dalle donne sono diversi da quelli scritti dagli uomini? E perché spesso sono uomini gli investigatori creati dalle penne delle scrittrici? Era questo il tema di uno degli incontri del Festival cui hanno partecipato Magdalen Nabb, inglese, ma “fiorentina” d’adozione, e Alicia Gimenez Bartlett, la scrittrice spagnola che nel 1996, con il romanzo “Rito di Morte”, ha dato il via alle avventure della simpatica investigatrice Petra Delicado. I romanzi della Bartlett sono fra i più letti in Spagna.In Italia sono tradotti da Sellerio, e hanno fruttato alla scrittrice ben due premi: La Baccante del Woman Fiction Festival e il Giallo Grinzane.
Se conosciamo bene Magdalen Nabb e la sua produzione letteraria ( l’abbiamo intervistata sul n7/8 2006 di Cinema & Video International: ha pubblicato 14 romanzi, e ha appena finito di scrivere il 15° ; in Italia ne sono stati tradotti 8, il più recente, “Qualcosa di amaro”, è uscito lo scorso novembre edito da Passigli), ci sembrava questa un’ottima occasione per sapere qualcosa di più di Alicia Gimenez Bartlett, nel momento in cui anche in Italia, oltre che in Spagna, il suo personaggio, Petra Delicado, comparirà sul piccolo schermo. Alle scrittrici abbiamo chiesto che parlassero del tema che a noi sta più a cuore:quando la scrittura viene rappresentata sullo schermo. Le due signore in giallo si sono incontrate la sera prima del convegno, e Cinema & Video International ha “intercettato” la conversazione. Con il loro permesso e la complicità di Magdalen Nabb, nell’inedita veste di inviata speciale.
Pidiemme
“Quando fissiamo il nostro appuntamento “” racconta Magdalen – Alicia offre di portare una rosa fra i denti per farsi riconoscere ma alla fine si decide che ognuna si presenterà con un suo proprio libro in mano”.
Magdalen Nabb: Ero molto contenta di vedere il tuo nome fra le autrici invitate al bcnegra festival di Barcellona. A parte il piacere di incontrarti, avevo voglia di sentire le ultime notizie sull’addattamento di due tuoi libri per la televisione.
E’ vero che uno di essi e’ già stato adattato al piccolo schermo?
Alicia Gimenez Bartlett: Sì. Nel ’98 c’è stata una produzione Spagnola di “Rito di Morte” e altre storie della compania televisiva spagnola, Rete Cinque. In tutto hanno fatto 13 storie anche se all’epoca avevo pubblicato solo tre libri. Hanno scelto solo uno dei romanzi. Per le altre storie ho scritto i soggetti che venivano elaborati dai loro sceneggiatori.
MN: E ne eri soddisfatta?
AGB: Di due cose sono stata soddisfatta. La prima è che gli adattamenti al piccolo schermo mi hanno portato tanti lettori in più; e questa è la cosa più importante. La seconda è che , collaborando alla scrittura di nuovi soggetti, ho imparato cose nuove, di un mondo fino ad allora sconosciuto.
MN: Un mondo molto particolare! Il lavoro che fanno gli altri ha sempre un grande fascino per me, qualunque lavoro sia. Per tre anni di seguito ho scritto per Granada ITV, in Inghilterra, sceneggiature tratte dai miei libri per bambini. Quando era richiesta la mia presenza””per esempio nella scelta delle locations”” mi sono divertita molto, soprattutto perché le storie erano ambientate nel paesino dove sono nata.
AGB: Una bella cosa. Io non mi sono occupata delle sceneggiature, ma hanno comunque seguito fedelmente la mia storia.
MN: Anche l’ambientazione? I tuoi libri sono tutti ambientati a Barcellona. Una città molto interessante per ambientare libri gialli.
AGB: Vero? Eppure non hanno girato qui ma a Madrid.
MN: Davvero? In effetti la tv inglese ha girato Maigret a Budapest perchè Parigi è troppo cambiata dai tempi di Simenon. Nel tuo caso qual è la ragione ?
AGB; Per via dell’attrice protagonista.
MN: Già . Una scelta di prima importanza. Io ho appena finito, durante il viaggio Firenze-Barcellona, un tuo libro giallo con la protagonista Petra Delicado, “Serpente in Paradiso”. Ho notato che non c’è nessuna descrizione di Petra. Non so se è alta o bassa, grassa o magra. Bionda o mora. Certo, le storie sono raccontate dalla stessa Petra in prima persona, lei descrive gli altri personaggi, non descrive se stessa. Comunque, ci sono tanti modi di aggirare questo problema, ammesso che sia un problema: una descrizione di lei potrebbe comunque venir fuori dal confronto con gli altri, dai loro commenti”¦ “Tu che sei alta”, “Quel colore sta bene con i tuoi capelli biondi” e così via. Tu volevi che fosse il lettore a creare l’immagine che più desiderava. E’ così?
AGB: Esatto. E si può dire che per un produttore di fiction questa è un’opportunita eccezionale. In questo modo egli non ha limiti prescritti. Non deve ricreare una figura ma crearla, e nessuno può lamentarsi perché non corrisponde al testo, né il lettore né lo scrittore. Ideale, no? Anche se”¦ non è così semplice. E’ stata proprio questa libertà a far sì che la fiction televisiva fosse girata tutta a Madrid invece che a Barcellona. Sembra strano ma è così. Prima di spiegartelo dovrei precisare una cosa. E’ vero, non descrivo mai Petra, come tu hai giustamente notato. Però sappiamo dal comportamento e da quello che dice come è il suo carattere. Sappiamo come passa le sue serate libere, come fa””o non fa””la casalinga.
MN: E’ vero. Ricordo quando torna dalle vacanze e trova un cetriolo ammuffito in frigo…
AGB: ..E come le piace stare in casa vestita in jeans troppo larghi e un vecchissimo golf che trova confortante. Non è certo una donna elegante. Quando si alza la mattina non sta delle ore a scegliere le scarpe giuste con quella gonna o a decidere il colore dello smalto per le unghie. Allora, alta o bassa, bionda o mora che sia, sappiamo che una donna bellissima, elegantissima, non è. Ma una fiction televisiva richiede una protagonista che piace, attraente, ben vestita, vistosa. Allora hanno scelto Ana Bolèn, grande diva, molto famosa, per la parte di Petra. Un’attrice talmente famosa in Spagna, che quando ha detto di non voler spostarsi dalla sua Madrid non c’è stato niente da fare. Ecco la ragione per cui le riprese sono state effettuate a Madrid e non a Barcellona.
MN: Forse dovresti cominciare a descrivere Petra! Pensa un po’ che domani dobbiamo partecipare insieme a una tavola rotonda per parlare del punto di vista femminile nei libri gialli. Probabilmente qualcuno immagina che ci soffermiamo a descrivere vestiti e case! Se è così tu deluderai con la tua Petra e io più di te perchè scrivo dal punto di vista di un maresciallo dei carabinieri. Ho paura di trovarmi in difficoltà perché non credo che esista un punto di vista femminile. Semplicemente c’è chi sa scrivere e chi non sa scrivere. Il grande Tolstoj scrisse della guerra e anche della pace. Capiva un grande generale come Kutuzov e anche un’adolescente come Natasha.
AGB: Si, però la povera Anna Karenina faceva una morte proprio brutta, mentre il suo amante se la passava liscia!
MN: La vedi come cattiveria dell’autore? Doveva descrivere il mondo come era, no? Io certo non saprei descrivere il mondo come dovrebbe essere secondo me. Comunque, oramai è forse troppo tardi per te cominciare a descrivere Petra Delicado. So che in Italia la Rai sta attivando la scrittura per l’adattamento televisivo di “Rito di Morte” e “Morte di Carta”; quest’ultimo, forse il tuo libro più conosciuto. A che punto è il progetto?
AGB: Ci sono già state diverse riunioni per parlare delle sceneggiature .Spero che la versione televisiva, che verrà girata in Italia, rimarrà fedele al carattere di Petra. Lei parla male della chiesa e anche della sacrosanta maternità . Per esempio, lei dice che quel vecchio golf che ama portare in casa la conforta come una madre ma, a differenza di una madre, può essere schiaffata in un cassetto quando non serve. Queste due cose nella edizione italiana sono state ovviamente levate. Staremo a vedere. In ogni caso, anche questa volta avrò lettori in più. Allora c’è solo una cosa da fare”¦
AGB &MN (insieme): Prendere i soldi a scappare!
Cinema&Video International 3/4-2007