Si aprirà il 29 gennaio e resterà aperto fin al 28 febbraio il nuovo Apulia Film Fund 2024, che mette 5 milioni di euro a disposizione di società di produzione nazionali e internazionali, (sopratutto piccole e medie imprese che rispondono al codice ATECO 59.11): Martina Lovascio di Apulia Film Commission (che negli ultimi 3 anni è l’ente intermedio che gestisce il fondo) l’ha presentato a Trieste nell’ambito di When East Meets.

Si colloca sulla nuova programmazione europea 2021-2027 e funziona come un cash rebate, rimborsando una percentuale delle spese sul territorio: in linea generale il 35 %, che si alza al 40%per le produzioni cross-borders, finanziate da più di uno stato dell’Unione Europea e che coinvolgano produttori di almeno due diversi paesi europei, e al 60% per le opere audiovisive cosiddette ‘difficili’ e/o co-produzioni che coinvolgano paesi inclusi nella lista del Comitato per l’assistenza allo sviluppo dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (DAC)

Sono candiabili film in live action (che possono beneficiare da un minimo di 80 mila euro a un massimo di 320 mila); serie (da un minimo di 250 mila euro a un massimo di 450 mila euro); documentari (da un minimo di 40 mila ad un massimo di 120 mila euro); progetti in animazione (d’un minimo di 300 mila euro ad un massimo di 500 mila euro), e cortometraggi (da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 40 mila euro).

“Dal 2020 ad oggi, -ha spiegato Lovascio-, le produzioni hanno investito in Puglia oltre 19 milioni di euro, per 96 progetti finanziati, che hanno generato oltre 51 milioni di spese sul territorio.”