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direttore Paolo Di Maira

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FARHĀDI / Primo Maestro del Cinema mediorientale

Andrà a Asghar Farhādi Premio Fiesole ai Maestri del Cinema: per la prima volta il prestigioso riconoscimento conferito dal Comune di Fiesole, che quest’anno celebra la sua 45° edizione, sarà consegnato ad un regista mediorientale.

Farhādi riceverà il premio il prossimo 16 luglio al Teatro Romano di Fiesole, dove arriverà accompagnato dal fratello Said, anche lui sceneggiatore e suo collaboratore, e sarà omaggiato anche dalla prima monografia italiana, curata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Toscano, che organizza il Festival in collaborazione con il Comune e con Fondazione Sistema Toscana

Ulteriore primato per Fiesole, è di essere appunto i primi a premiare i regista iraniano, due volte premio Oscar, in Italia, “un paese dove è stato molte volte, anche grazie al Festival Middle East Now, che ci ha fornito un prezioso aiuto. Ben due dei suoi film vedono l’Italia nella compagine produttiva, eppure non è mai stato ancora degnamente omaggiato”, – nota Massimo Tria, direttore artistico del Festival, che ha raccolto così la sfida della sindaca di Fiesole, Anna Ravoni, di allargare gli orizzonti del Festival.
Tria ci tiene a sottolineare la vocazione internazionale del Premio, e si augura possa servire da rilancio per il cinema iraniano nel nostro paese, sulla scia di quanto successo l’anno passato con il premio a Mario Martone, poi celebrato a Venezia e a Cannes, e a cui in questi giorni il Festival di Pesaro dedica un libro.

E in effetti un secondo premio per Fahrādi seguirà immediatamente quello fiesolano: il Premio “Sergio Amidei”, Speciale per la sceneggiatura, che gli sarà consegnato a  Gorizia il 19 luglio.

La serata del 16 luglio a Fiesole prevede un incontro-masterclass con il regista, che sarà seguita dalla premiazione e dalla proiezione del film Premio Oscar Una Separazione.

L’evento sarà accompagnato da una retrospettiva dei film di Fahrādi, a luglio al Piazzale degli Uffizi nell’ambito della rassegna “Apriti cinema” (sabato 2: Il passato; sabato 9: Il cliente) e ad agosto al Teatro di Fiesole, per “Stensen d’Estate” (domenica 7: Un eroe; domenica 14: Tutti lo sanno). 

“Farhādi è un autore che ha saputo raccontare la società iraniana con uno sguardo universale: i suoi film, le sue storie e i suoi personaggi, testimoni delle trasformazioni che vive il suo Paese, non hanno infatti mai smesso di stupire e di far riflettere anche noi spettatori occidentali. È per questo motivo che ripercorrere oggi il suo cinema significa avventurarsi in un mondo che è al contempo estraneo e familiare, e per questo ancor più stimolante” – ha detto Marco Luceri, coordinatore del Sncci Gruppo Toscano.

Il Premio Fiesole è realizzato con il patrocinio della Regione Toscana ed è reso possibile grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e al sostegno di Villa San Michele, A Belmond Hotel, Florence. 

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