La storia si ispira al classico di Omero, con protagonista un militare di carriera, che rientra dal fronte portando nel corpo e nell’anima i segni della guerra: l’Odissea del suo viaggio approda in una Torino dalla bellezza corrotta e psichedelica, tra creature ammalianti, demoni interiori, figure oniriche che lo accom- pagnano fino all’ultima, inevitabile scelta.
Fra le location, il Quadrilatero, i Murazzi del Po, il locale “Cacao”, l’Hotel Golden Palace, il lo- cale “Bunker”, e vari interni in appartamenti privati tra cui il principale a Pino Torinese.
“Un film tutto torinese per location e per produzione – sottolinea Francesca Leon, Assessora alla Cultura del Comune di Torino – dotato tuttavia di un respiro e di un cast internazionali, che darà un’immagine nuova e insolita della città di Torino, trasformata per l’occasione in Taurus City.
Maestranze locali che guardano all’internazionale, ingredienti che lasciano sperare in un ottimo esordio”. Il film è prodotto dalla torinese Adrama srl con la consulenza per il tax credit di FIP Film Investimenti Piemonte, il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e in associazione con Banca del Piemonte.
Adrama – startup di 5 giovani ragazzi torinesi (Andrea Zirio, Federico Alotto, Vanina Bianco, Alessia Pratolongo e Thomas Tinker) – si è anche avvalsa della collaborazione dell’imprenditore Alberto Sola, “business angel” che ha creduto nel progetto sin dalle sue prime fasi.
Si stima che la ricaduta del film sul territorio piemontese supererà i 400.000 euro: anche Paolo Damilano, Presidente di FCTP, ha sottolineato l’importante coinvolgimento di professionisti locali, fra cui “i capi-reparto (il direttore della fotografia Davide Borsa, la scenografa Giada Cerbone, il fonico Marco Montano e il costumista Agostino Torchietto), e il fatto che il film rappresenta “una sfida ambiziosa per talenti emergenti cresciuti sul territorio, attraverso l’esperienza dei cortometraggi, delle produzioni indipendenti e dei tanti set attivati in questi anni”.
“Ulysses sarà venduto e distribuito in tutto il mondo e siamo certi possa quindi rappresentare un’interessante opportunità di investimento per i nostri partner – ha dichiarato Paolo Tenna, AD di FIP- Il coinvolgimento per la seconda volta nel mondo del cinema di Banca del Piemonte ci rende molto orgogliosi e testimonia la fiducia che ormai numerose aziende piemontesi ripongono nel tax credit e nel nostro lavoro”.
Tutto piemontese è anche “La terra buona” nuovo progetto di Emanuele Caruso presentato alla stampa a fine luglio, che racconta di un medico che, costretto a nascondersi per aver tentato una via alternativa per la cura del cancro, si ritira con il suo assistente Rubio nella Val Grande, una zona solitaria e selvaggia, dove prova uno stile di vita naturale totalmente diverso da quello cittadino. Girato in Val Grande e la Val Maira, le location che l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi definisce “straordinarie, cinematograficamente ancora poco esplorate, ma di grande fascino e con un forte potenziale turistico”, il film prevede 5 settimane di riprese per 350.000 € di spesa sul Piemonte, e il coinvolgimento di talenti e professionalità locali.
“La troupe composta da 17 persone è per oltre la metà piemontese, in essa sono compresi lo scenografo Jacopo Valsania e il costumista Simone Oliveri, oltre naturalmente al regista – dichiara Paolo Damilano- Il progetto rinnova e rafforza inoltre la collaborazione con Emanuele Caruso, regista piemontese che abbiamo già sostenuto per la sua opera prima, “E fu sera e fu mattina”, che è stato un piccolo caso cinematografico due anni fa, e prosegue il suo percorso originale sia da un punto di vista narrativo e cinematografico, sia per le modalità di co-finanziamento e distribuzione”.
“E fu sera e fu mattina”, costato solo 70.000 Euro, di cui 43.000 con azionariato dal basso, ha incassato 300.000 euro con una distribuzione indipendente protratta per 12 mesi. “La terra buona”, prodotto da Obiettivo Cinema, si avvale del sostegno di Film Commission Torino Piemonte e del tax credit esterno con la con- sulenza di FIP Film Investimenti Piemonte. E’ prodotto inoltre, anche grazie al crowdfunding, con cui ha già raccolto la cifra di 65.000 euro – la più alta mai raggiunta da un film italiano – e ora punta alla cifra record di 100.000 euro.
Il film si avvale di sponsor come Eataly ( che ha fornito alla troupe oltre 2 tonnellate di prodotti alimentari tra pasta, sughi, biscotti ecc..), San Giorgio Salumi (che ha fornito affettati), Arla (burro e formaggi) e Maderè (sidro).
“FIP sta definendo l’accordo per un coinvolgimento tax credit con una grande realtà del territorio che ha sposato il progetto, credendo in primis nel valore artistico del regista. Questa è la dimostrazione di come un progetto di qualità, indipendentemente dalle dimensioni finanziarie, produttive e distributive, possa essere accolto positivamente dal mondo delle imprese” ha dichiarato Paolo Tenna, AD di FIP Film Investimenti Piemonte.