Il tax credit esterno è entrato in vigore nel luglio 2010: il bilancio di fine anno ha registrato investimenti “esterni” al cinema nettamente superiori ai sostegni pubblici: 20 milioni di euro in sei mesi, contro i 14 milioni stanziati dal FUS nell’intero anno.
Questi dati, pronunciati dal direttore generale per il cinema Nicola Borrelli, non potevano costituire miglior avvio al workshop ” New Business? Show Business!”, organizzato da Film Investimenti Piemonte e Film Commission Torino Piemonte lo scorso 19 aprile a Torino.
L’incontro era finalizzato alla presentazione di progetti cinematografici a potenziali investitori dell’industria piemontese esterni alla filiera cinematografica.
Sei produttori hanno proposto altrettanti film “sicuri”; prodotti, cioè, le cui potenzialità commerciali sono tali da garantire il rientro dell’investimento.
I film appartengono al filone della commedia, genere che gode attualmente di particolare favore da parte del pubblico.
E’ il caso di “Studio illegale” di Umberto Carteni, con Fabio Volo (il progetto, della IBC Movie, è stato illustrato da Filippo Terzi) e “Immaturi: il viaggio” (titolo provvisorio), regia di Paolo Genovese, protagonisti Raoul Bova, Ambra Angiolini, Ricky Menphis (uscita nelle sale 2012, budget 7,8 milioni di euro).
“Immaturi”, girato in Grecia, è prodotto da Lotus Production e Medusa Film, ed è stato presentato da Marco Belardi, che ha anticipato un altro progetto dal titolo programmatico: “Amori e tradimenti”, che Federico Moccia dovrebbe iniziare a girare tra febbraio e marzo del prossimo anno a Torino.
Il budget è di 7.800.000 euro e l’ipotesi di rientro nel solo sfruttamento cinematografico è di 6 milioni di euro.
Promette molto di più (budget 6 milioni, incassi 12) “Fic & Pic IV” (titolo provvisorio), progetto della Tramp Limited, presentato dal produttore esecutivo Salvatore Sansonetti; la regia è di Ficarra e Picone, che lo interpretano assieme a Ambra Angiolini, Diane Flerì, John Turturro.
Il film, che si girerà in estate tra Torino e Verbania, uscirà a novembre 2011.
A Torino c’era anche Domenico Procacci , per presentare “La delegazione”, roadmovie (“dalla Puglia al Louvre”) diretto da Sergio Rubini che ne è anche interprete assieme a Lino Banfi e Luciana Littizzetto.
Il film, prodotto dalla Fandango con un costo di 6 milioni di euro,inizierà le riprese a settembre, e uscirà nel 2012.
Nella rosa delle proposte ha trovato spazio un altro film di qualità , “Il comandante e la cicogna”, il nuovo film di Silvio Soldini con Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Giuseppe Battiston. Progetto della Lumière & Co., presentato da Lionello Cerri, uscita nelle sale 2012, budget 5 milioni di euro.
Cerri ha ipotizzato una partecipazione dell’investitore esterno non superiore al 15% del budget.
L’ipotesi di rientro al box office oscilla tra i 4 e gli 8 milioni di euro; ma rispetto agli altri progetti, Cerri ha potuto vantare una potenziale circolazione internazionale, dato che Soldini è uno dei pochi autori italiani i cui film sono stati distribuiti con successo anche all’estero (è il caso di “Pane e tulipani”).
Oltre alla selezione dei progetti, gli organizzatori “” la FIP guidata da Paolo Tenna e la Film Commission Torino “” Piemonte presieduta da Steve Della Casa “” hanno fornito informazioni e nuove conoscenze sui vantaggi dell’investire nel cinema.
Che non si limitano alla leva fiscale, con un credito d’imposta nella misura del 40% per gli investitori esterni, ma si estendono alle molteplici opportunità sul piano della comunicazione, come ha spiegato l’avvocato Bruno Della Ragione.
E naturalmente c’è la prospettiva di fare utili, quando l’investimento è in progetti “vincenti”, come hanno promesso di essere quelli presentati nel workshop torinese.
L’ottimismo è stato confortato dalla notizia dell’ingresso nel credito cinematografico da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo. Lo ha fatto, nell’incontro torinese, il suo presidente Andrea Cardinaletti, anticipando che l’Istituto, in convenzione con Finpiemonte, ha allo studio meccanismi che facilitino l’accesso al credito per aziende audiovisive che girano in Piemonte.
La parola passa adesso agli investitori, che l’organizzazione ci ha assicurato essere in platea numerosi e qualificati, ma di cui non sono stati forniti i nomi.