Più di 100 appuntamenti, 75 ore di laboratori e 32 film nella sola città di Milano: tutto è pronto per la terza edizione di Piccolo Grande Cinema. La Festa di Arrivano i film, la manifestazione curata da Fondazione Cineteca Italiana, Regione Lombardia e Agis Lombarda che, dal 14 al 21 novembre toccherà , oltre al capoluogo lombardo, anche le città di Sesto San Giovanni, Bergamo, Como, Cremona, Casalpusterlengo, Pavia, Varese.
La manifestazione conta sulla collaborazione della Disney per due importanti eventi: la proiezione per la prima volta in Alta Definizione Blu-ray DiscTM de “La Bella e la Bestia” all’interno del programma Family, e il laboratorio per imparare a ideare costumi per principi e principesse, fra i tanti creati ad hoc da professionisti del settore (assieme a quelli dedicati alla sceneggiatura, al doppiaggio, all’animazione e al cinema comico) per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
Sempre all’interno del programma per le scuole, il Concorso CineCineMondo, in cui le classi saranno chiamate a giudicare la migliore fra 9 pellicole inedite provenienti da diverse nazioni.
La kermesse prevede inoltre un omaggio all’artista del cinema di animazione Karel Zeman, a 100 anni dalla sua nascita, ed è realizzato grazie alla collaborazione con l’Istituto di Cultura Ceco di Milano, la Cineteca Nazionale Ceca e il Festival Internazionale di film per ragazzi di Zlin, città centrale per la produzione cinematografica ceca. La sezione Nuovi sguardi sull’infanzia, rivolta soprattutto al pubblico dei “grandi”, propone tre film che narrano, tra finzione e documentario, modi diversi e lontani di crescere, per guardare all’infanzia con occhi nuovi: “Allegro Crescendo: a Slum Simphony”, vincitore del Premio miglior documentario Roma Fiction Fest 2010, (l’esperienza dei 300.000 bambini e ragazzi provenienti quartieri più poveri e violenti del Venezuela che impiegano sei pomeriggi alla settimana per dedicarsi allo studio della musica classica), “Alamar”, titolo che racchiude un monito sulla salvaguardia dell’ambiente, e “Tajabone” di Salvatore Mereu, (presentato a Venezia 67. in Controcampo), che racconta la realtà di due scuole medie della periferia di Cagliari dove, come in altre periferie sepolte dal cemento, molte etnie diverse sono chiamate alla convivenza.