Servillo è riuscito a caratterizzare in modo assolutamente affascinante il personaggio di un poco di buono col vizio del gioco che si riscatta attraverso l’amore.
La storia di questo film è curiosa e particolare: mi colpì subito, non appena lessi la sceneggiatura di Stefano Incerti.
Adesso non ci resta che sperare che “ci porti” a Cannes o a Venezia”. Così il produttore e distributore Luciano Martino, alla guida di Devon Cinematografica e Dania Film, parla di “Gorbaciof- Il cassiere col vizio del gioco”, che ha coprodotto (con la Devon), assieme a Teatri Uniti di Napoli, Bottom Line e Surf Film, per la distribuzione di Lucky Red.
Con oltre trecentocinquanta film prodotti, coprodotti e distribuiti fin dagli anni 60 (un filmografia molto varia, da “Giovannona Coscialunga” a “Il regista di matrimoni” da “L’allenatore nel pallone” a “Il mercante di Venezia”), Luciano Martino è un pezzo di storia del cinema italiano.
Rivolto al futuro:”Stiamo lavorando ad “Almeno tu nell’Universo”, una love story all’italiana, che inizieremo a girare in maggio.
La dirigerà un debuttante, Andrea Biglione, che ha scritto la sceneggiatura con il padre Luca, del quale avevo già prodotto “Gli ultimi della classe” (01 Distribution).
Produciamo il film con la Rai, e abbiamo ottenuto anche un contributo economico e il riconoscimento di Interesse Nazionale da parte del Ministero dei Beni Culturali.
Spero che la distribuzione sia affidata a Lucky Red”.
E non è il solo progetto in ponte: “Forse girerò un film in Kenya, “Il paese delle piccole piogge” (in Kenya Martino ha già girato “Deadly Kitesurf “, “African Game” e il film per la tv “Un coccodrillo per amico”, ndr), e un film comico sui “Bamboccioni”, con Medusa: in realtà ancora non ho concluso niente, ma ho in mano un magnifico copione.
Poi dovrei fare “L’allenatore nel pallone 3”.
Particolarmente cara al produttore, la collaborazione con i Manetti Bros, su cui è determinato a investire anche oltre la produzione:
“Sto lavorando con i Manetti a due film diversi: uno è “2016: L’arrivo di Wong”, la storia di un alieno che parla solo cinese, e del suo arrivo a Roma, dove incontrerà l’unica traduttrice simultanea di cinese.
L’altro è un film comico, con Lillo e Greg. C’è poi l’idea di creare una factory di giovani registi, diretta proprio dai Manetti, che sono specializzati nel realizzare film a bassissimo costo.
C’è un gruppo di ragazzi di Livorno che gravita attorno a lui: ho visto il loro materiale e mi è sembrato straordinario.”
Per quanto riguarda la distribuzione, conclude Martino: “Mi sono innamorato di “Pipì Room”, un film originalissimo diretto da Calogero Calà e prodotto dalla Remida di Jerry Calà : la storia di una donna delle pulizie (l’attrice turca Sierra Yilmaz) che lavora nei bagni di varie discoteche milanesi, dove si intrecciano le storie dei giovani frequentatori. Fra un mese avremo la prima copia del film”.