Si aprirà su Firenze il 61°Festival dei Popoli, il prossimo 15 novembre: la città osservata da uno sguardo internazionale d’eccezione, quello di Patti Smith, che col capoluogo toscano ha instaurato un vero e proprio rapporto d’amore, a partire dal leggendario concerto del 1979 all’Artemio Franchi. Oltre a “Patti in Florence”, del regista fiorentino Edoardo Zucchetti, anche “Now” di Jim Rakete (distribuito da Wanted Cinema e programmato anch’esso in apertura di manifestazione), documentario sulla spinta dei giovani attivisti decisi a sollecitare risposte e azioni da parte dei politici sulla problematica del cambiamento climatico, chiama in causa la cantante, assieme a Greta Thunberg, e a Wim Wenders.
Altra voce rock è quella di Laurie Anderson, che narrerà il ruolo delle donne nella storia della musica elettronica, mai raccontato finora, in “Sisters With Transistors” di Lisa Rovner.
Sono alcuni dei 48 titoli che saranno proposti in streaming dal Festival Internazionale del Film Documentario, diretta da Claudia Maci e Alessandro Stellino (e presieduta d Vittorio Iervese), che quest’anno sarà online fino al 22 novembre la sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze in collaborazione con MYmovies.it, e che, come di consueto da spazio alla musica (con la sezione Let the Music Play) e da quest’anno presenta anche un focus sull’ambiente (Habitat).
Fiore all’occhiello del programma 2020 è il Concorso Italiano con sette documentari in competizione per il titolo di Miglior Documentario Italiano (3000 euro). Sono: “L’occhio di vetro” in cui il fiorentino Duccio Chiarini prende spunto dal diario di guerra di suo prozio e con l’ausilio di rari materiali d’archivio, fotografie e lettere, compone un mosaico nel quale un momento cruciale della Storia d’Italia viene visto attraverso la lente di complesse dinamiche familiari, “L’îles des perdus” con cui Laura Lamanda descrive il “Service des Objets Trouvés” l’ufficio parigino che raccoglie gli oggetti smarriti; “Il libro di Giona” di Zlatolin Donchev su Massimiliano, che vive, per strada all’interno della sua auto, un’esistenza fatta di libri e sogni; “Aylesbury Estate” di Carlotta Berti, su una comunità resistente alla speculazione nel più grande complesso di public housing di Londra. E ancora “L’armee Rouge” in cui Luca Ciriello racconta la storia di Idriss Koné, in arte Birco Clinton, e della sua scalata alla scena musicale della comunità ivoriana, lanciata da Ponticelli dove è vive da cinque anni; “Bosco”, dove Alicia Cano narra i ricordi di suo nonno, che non ha mai visto il proprio luogo di nascita, un paesino toscano di 13 abitanti, ma ne può descrivere ogni angolo basandosi sulle memorie e gli aneddoti tramandati da generazioni, ed “Eskere” di Alessandro Abba Legnazzi,un film-laboratorio che accoglie i racconti e le visioni di quattro adolescenti, cresciute a Brescia ma provenienti da contesti culturali diversi.
Il Concorso Internazionale presenta di 18 titoli in prima italiana e internazionale (lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi) per la giuria composta da Joëlle Bertossa (Svizzera), Maria Bonsanti (Italia), Andrei Ujica (Romania) che assegnerà i seguenti premi: Premio al Miglior Cortometraggio (euro 2.500); Premio al Miglior Mediometraggio (euro 4.000) e Premio al Miglior Lungometraggio (euro 8.000) e la Targa “Gian Paolo Paoli” al Miglior Film Antropologico.
Tra le novità di quest’anno, la sezione Popoli for Kids & Teens, una selezione di documentari rivolti ai giovani che avrà anche una giuria composta da adolescenti tra i 14 e i 17 anni per eleggere il miglior documentario della sezione. E poi Doc Explorer, sezione sperimentale sull’ibridazione dei linguaggi e le nuove frontiere espressive del cinema del reale, e Diamonds Are Forever, dedicata all’archivio storico del festival che consta di 15mila titoli.
È dedicato alla formazione e ai talenti emergenti il Doc at Work – Future Campus, realizzato in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Cinema La Compagnia e Toscana Film Commission: oltre alla selezione di 12 documentari, una serie di webinar per professionisti del settore e giovani produttori in collaborazione con CNA Toscana, volti a immaginare il territorio come un serbatoio importante dei nuovi mestieri e del sapere fare cinema (il programma di questa sezione sarà online sulla piattaforma di Più Compagnia dal 26 al 29 novembre).
Il Festival dei Popoli è realizzato con il contributo di MiBACT – Direzione Generale Cinema; Regione Toscana; Fondazione Sistema Toscana; La Compagnia; Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze.