direttore Paolo Di Maira

PARDO D’ORO a Toxic, dramma lituano al femminile

É l’anno della Lituania al Locarno Film Festival: la sua 77° edizione è stata vinta dalla regista esordiente Saulė Bliuvaitė, che con Akiplėša (Toxic) ha tracciato un ritratto vivido dell’adolescenza e del corpo femminile come campo di battaglia. Il film ha ottenuto anche lo Swatch First Feature Award.
 Non solo: Drowning Dry (Seses), co-produzione con la Lettonia del lituano Laurynas Bareiša si è aggiudicata il premio per la miglior regia e per la migliore interpretazione (al cast, composto da Gelminė Glemžaitė, Agnė Kaktaitė, Giedrius Kiela, Paulius Markevičius), quest’ultimo riconoscimento ex-aequo con l’attrice sud coreana Kim Min-hee, protagonista di Suyoocheon (By the Stream) di Hang Sangsoo.
Un Palmarés con una prevalenza di donne premiate, a cui si aggiunge anche la regista irachena, basata in Austria Kurdwin Ayub, che ha vinto il Premio Speciale della Giuria con Mond, e la regista spagnola Mar Coll, che ha avuto la Menzione Speciale per Salve Maria, anche in questo caso condivisa con Wan Bing Qing chun (Ku) (Youth (Hard Times)) che ha portato a Locarno le storie individuali e collettive delle fabbriche cinesi di Zhili in Cina.

Anche il premio assegnato per la prima volta da MUBI ad un’opera prima è andato ad una regista: Sylvie Ballyot per il suo Green Line.

Il Concorso Cineasti del Presente è stato vinto (Emerging Director Award) da Holy Electricity, dove il regista georgiano Tato Kotetishvili, ci porta fra le strade di Tiblisi attraverso l’avventura di due giovani cugini che vendono porta a porta dei crocifissi al neon ritrovati in una valigia abbandonata in una discarica.

Il Premio per la miglior regia emergente – Città e Regione di Locarno è andato ad Hanami, della regista ticinese di origine capoverdiane Denise Fernandes.


Per metà svizzera è anche la peruviana Klaudia Reynicke, al cui Reinas, proiettato in Piazza Grande, è andato il Prix du Public UBS.
Per la prima volta i film della Piazza hanno concorso anche per il Letterboxd Piazza Grande Award, assegnato al documentario argentino Gaucho Gaucho di  di Michael Dweck e Gregory Kershaw.

Il Pardo Verde è andato al regista tunisino Ala Eddine Slim, per Agora.

Anche l’Italia entra nel Palamarès con il Pardino d’Oro Swiss Life for the Best Auteur Short Film – Pardi di Domani a Upshot di Maha Hai, co-produzione fra Palestina, Francia e Italia (Okta Film). Il montaggio del suono è di Francesco Albertelli.

Secondo i dati forniti dagli organizzatori, Locarno77 ha visto un aumento importante del numero di spettatori, con un totale di 152’000 persone (90’000 nei cinema e 62’000 nella sola Piazza Grande) – un incremento del 3.5% rispetto al 2023.
L’aumento ha riguardato anche la vendita degli abbonamenti (+2%), soprattutto tra gli studenti (+7%).

Per quanto riguarda i professionisti del settore, gli accreditati (inclusi quelli online) sono cresciuti del 6.5%, raggiungendo un totale di 4’940 persone , di cui 1’884 rappresentanti dell’industria cinematografica e 793 giornalisti, critici e fotografi.

Se ci concentriamo invece sulla parte propriamente industry di Locarno Pro, qui la crescita complessiva è stata del 23% degli accreditati, con oltre 1.884 professionisti, di cui 1743 in presenza, e 141 online, e circa 100 paesi rappresentati.

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