Nella Regione Provence-Alpes-Cà´te d’Azur (PACA) la fiction tv è in assoluto il genere che garantisce maggiori ricadute sul territorio: 17,47 euro per ogni euro investito, contro i 4,99 del lungometraggio, 3,77 del documentario, 2,13 euro del cortometraggio.
Questo è il dato saliente emerso dalla ricerca condotta tra luglio e dicembre 2010 nella regione Provence-Alpes-Cà´te d’Azur da IDATE/Hexacom, PV2D, e Euroàªka Marketing Conseil per la Regione PACA, ATOUT France, e Camera di Commercio e Industria di Marsiglia-Provenza (CCIMP) .
Lo studio, presentato a Marsiglia nella sede della Regione a fine aprile, ha indagato le ricadute economiche e turistiche delle location cinematografiche e audiovisive nella regione, e prendendo in esame 47 produzioni di cui 16 lungometraggi, 14 fiction televisive, 5 cortometraggi, 5 documentari, 5 spot pubblicitari e 2 servizi fotografici.
Le riprese delle fiction tv sono quelle che garantiscono le ricadute economiche dirette più importanti: con una media di 40 giorni di riprese per ciascuna produzione genera una spesa sul territorio di 1,5 milioni di euro.
Una risorsa che è 1,6 volte maggiore di quella generata dal lungometraggio, 5 volte quella di uno spot pubblicitario, 17 volte quella di un documentario, 32 volte quella di un cortometraggio e 54 volte quella di un servizio fotografico.
Nel 2009 la Regione PACA ha investito 2,5 milioni di euro, generando una ricaduta diretta di 21 milioni di euro.
La fiction ha giocato un ruolo decisivo, assorbendo un terzo delle risorse erogate dalla regione PACA, e generando i due terzi dei ritorni complessivi.
Per quanto concerne le ricadute indirette, dallo studio, condotto su un campione rappresentativo di turisti in regione, risulta che la percentuale della popolazione turistica che ha dichiarato di essersi recata in Provence “” Alpes-Cà´te d’Azur dopo aver visto un film o una fiction tv, è dello 0,8%.
In termini monetari, il ritorno è stato stimato tra i 117 e i 168 milioni di euro nell’anno 2009.
Nel complesso, l’indagine mostra che il cinema e l’audiovisivo (prevalentemente associati a luoghi come Marsiglia, Nizza e Cannes e alla presenza degli Studi La Victorine) conferiscono alla regione un buon ritorno d’immagine.
Lo studio si conclude con alcune “raccomandazioni”.
Attirare le riprese attraverso eductour rivolti ai professionisti dell’audiovisivo e del turismo, e attraverso un centro regionale di documentazione di film girati in Provence-Alpes-Cà´te d’Azur. Consolidare e sistematizzare la collaborazione tra i professionisti del turismo e dell’audiovisivo, sia costruendo una cabina di regia informale cinema-turismo che riunisca i principali soggetti istituzionali dei due settori e sviluppi iniziative conseguenti, sia realizzando una newsletter regionale che informi sulle riprese e sia rivolta in particolare agli operatori pubblici del turismo.
Costruire in ambito turistico un patrimonio cinematografico e audiovisivo regionale, attraverso l’organizzazione di itinerari turistici nei luoghi emblematici delle riprese.
Ottimizzare l’efficacia del Fondo di sostegno regionale, indirizzandolo anche alla diffusione dei film in regione, e monitorando le spese delle produzioni per valutare con maggiore precisione le ricadute economiche dirette.
Queste sono le “buone pratiche” di cui dovranno prendere nota gli operatori turistici e gli amministratori regionali per rafforzare il legame cinematurismo sul territorio.
La Provence “” Alpes-Cà´te d’Azur, lo ricordiamo, è tra le regioni francesi più attente all’audiovisivo come volano di sviluppo economico e turistico in particolare.
E’ la seconda regione in Francia per numero di prodotti audiovisivi girati sul territorio, dopo l’Ile De France.