Il film norvegese Drømmer (Dreams (Sex Love), l’ultimo episodio della trilogia di Dag Johan Haugerud, iniziata proprio l’anno scorso a Berlino con il pluripremiato Sex e poi proseguita a Venezia con Love, è il vincitore dell’Orso d’Oro alla 75° Berlinale.
Il film ha conquistato anche il Film Critics Award (FIPRESCI Prize) il Gilde Filmpreis Prize, premio dell’associazione dei cinema d’essai tedeschi: venduto dalla tedesca m-appeal, il film uscirà in Italia con Wanted il prossimo 6 marzo. Nel catalogo di M-appeal c’è anche il film cinese Sheng xi zhi di (Living the Land) di Huo Meng, a cui va l’ Orso d’Argento per la migliore Regia.

Tre premi anche per l’Orso d’Argento Gran Premio della Giuria, il brasiliano O último azul (The Blue Trail) di Gabriel Mascaro, a cui è andato anche il premio della Giuria Ecumenica e quello dei lettori del Berliner Morgenpost (è venduto dalla parigina Lucky Number).
Orso d’Argento Premio della Giuria è invece per il El mensaje (The Message) di Iván Fund, co-produzione fra Argentina, Spagna e Uruguay: il film, che era passato dal Foro de Coproducción di San Sebastián nel 2023, e da WIP LATAM sempre a San Sebastián nel 2024, era stato sostenuto anche dal Berlinale’s World Cinema Fund.

Anche in questo caso le vendite sono curate da una società francese: Luxbox di Fiorella Moretti, che è responsabile della distribuzione internazionale anche del film di Radu Jude Kontinental 25, vincitore dell’Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura.
Migliore attrice è l’australiana Rose Byrne (vincitrice della Coppa Volpi nel 2000 per The Goddess of 1967) per If I Had Legs I‘d Kick Youdi Mary Bronstein, arrivato a Berlino dopo il debutto a Sundance, e distribuito nel mondo da A24. Il film vede fra gli interpreti anche il rapperASAP Rocky, che non era presente a Berlino perché coinvolto in un processo con l’accusa di aver sparato ad un ex collaboratore, è anche uno degli interpreti del nuovo film di Spike Lee Highest 2 Lowest assieme a Denzel Washington.
Migliore attore l’irlandese Andrew Scott, per Blue Moon, che ha visto il ritorno a Berlino della coppia Richard Linklater e Ethan Hawke, dove avevano presentato tutti gli episodi della celebre trilogia Before Sunrise (che aveva valso al regista l’Orso d’Argento per la miglior regia), Before Sunset, Before Midnight.

L’Italia, che molti definivano assente dal Concorso e in generale dal festival, ma che invece era ‘nascosta’ in diverse co-produzioni, ha marcato la sua impronta silenziosa anche nei premi: a concludere il Palmares del Concorso è infatti l’Orso d’Argento per Outstanding Artistic Contribution che va a tutta la crew de La Tour de Glace (The Ice Tower) di Lucile Hadžihalilović, co-produzione franco -tedesca, adattamento cinematografico della fiaba La regina delle nevi di Hans Christian Andersen, ambientato negli anni ’70, che in Italia è stato girato, con il sostegno di IDM Film Commission Südtirol e affidandosi al service della casa di produzione altoatesina, Albolina Film. Il film uscirà in Italia con Movies Inspired.
Un bel successo è la Menzione Speciale del film (questo sì, interamente italiano!) dei fratelli de Serio Canone Effimero, presentato in Forum e in gara per il Documentary Award (leggi qui). E’ in quest’ultima sezione che il film, prodotto da La Sarraz e realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, è stato omaggiato, ex aequo con La Memoria de las Mariposas, (The Memory of Butterflies) di Tatiana Fuentes Sadowski, che ha conquistato anche il premio della Giuria FIPRESCI. Canone Effimero è venduto nel mondo da Improntafilms.

La Giuria dei Critici Cinematografici ha premiato, in Perspective, Little Trouble Girls della slovena Urška Djukić, co-produzione tra Italia (Staragara), Slovenia (Spok Films) e Croazia (Izazov 365), girata nell’estate del 2023 in Friuli Venezia Giulia tra Cividale del Friuli e le valli del Natisone. La produzione è stata realizzata con il sostegno di FVG Film Commission – PromoTurismoFVG. Vincitore di Perspectives, la nuova sezione competitiva che metteva in palio 50 mila euro, è El Diablo Fuma (y guarda las cabezas de los cerillos quemados en la misma caja) – The Devil Smokes (and Saves the Burnt Matches in the Same Box) di Ernesto Martínez Bucio
Il Miglior Documentario è Holding Liat di Brandon Kramer, prodotto da Darren Aronofsky, vincitore anche del premio della Giuria Ecumenica. account of an Israeli-American family whose lives were upended when two of them were taken hostage by Hamas on October 7th, 2023.
Altra co-produzione con l’Italia, girata sulle spiagge della riviera romagnola, fra Ravenna, Marina di Ravenna e Marina di Romea, e Sant’Alberto, è Paternal Leave, debutto alla regia dell’attrice tedesca Alissa Jung, interpretato da Luca Marinelli e dalla giovane Juli Grabenhenrich, prodotto da The Match Factory&Wildside, Società del Gruppo Fremantle, e realizzato con il sostengo del Fondo Audiovisivo della Regione Emilia Romagna.

In gara in Berlinale Generation, ha conquistato l’AG KINO – GILDE – CINEMA VISION 14PLUS. (in foto, Alissa Jung © Mirjam Knickriem)
Il Gran premio della Giuria in Generation 14plus è andato a Christy di Brendan Canty, mentre quello di Generation Kplus Zhi Wu Xue Jia (TheBotanist | Der Botaniker) di Jing Yi.
Orso d’Oro al miglior Cortometraggio è perLloyd Wong, Unfinisheddi Lesley Loksi Chan, l’Orso d’Argento Premio della Giuria va invece a Futsu no seikatsu (Ordinary Life) di Yoriko Mizushiri. Quenton Miller è invece il vincitore del nuovo Berlinale Shorts Cupra Filmmaker Award del valore di 20 mila euro per il suo documentario sperimentale Koki, Ciao.
Candidato della Berlinale per gli European Film Awards è Comment ça va? (How Are You?) di Caroline Poggi, Jonathan Vinel.
I Teddy Awards vanno all’australiano Lesbian Space Princess di Emma Hough Hobbs, Leela Varghese, al documentario Satanische Sau (Satanic Sow)di Rosa von Praunheim, e al corto Lloyd Wong, Unfinished di Lesley Loksi Chan.
Molto apprezzato anche il film spagnolo Sorda di Eva Libertad, vincitore del Premio del Pubblico della sezione Panorama e del Cicae Art Cinema Award.
