di Marco Spagnoli
La società OpenSky offre una serie di servizi integrati per portare il 3D ovunque in Italia.
Partner di Eutelsat (primo operatore satellitare europeo), OpenSky offre una gamma di servizi satellitari dalla propria base operativa a Vicenza. L’azienda si è specializzata nella distribuzione via satellite di contenuti digitali (incluso il 3d Live) ad un network di cinema e teatri distribuiti in tutta Europa.
E’ divenuta inoltre il principale operatore italiano TLC a fornire il sistema Tooway – Internet via satellite “” un innovativo servizio di accesso alla banda larga dedicato al mercato consumer e small business, con applicazioni sia per il mondo dello spettacolo e dello sport, che per quello congressuale.
“Il nostro rapporto con il cinema è iniziato nel momento stesso in cui è iniziata la rivoluzione digitale’ spiega il Direttore Generale di OpenSky, Walter Munarini
“Abbiamo seguito un percorso parallelo alla digitalizzazione delle sale, rendendo funzionale il satellite alle esigenze dell’esercizio e, più in generale, del mondo dello spettacolo e della televisione.”
Perché OpenSky punta così tanto sugli eventi Live?
E’ la natura stessa della tecnologia satellitare a consentire la trasmissione in contemporanea degli eventi dal vivo: si arriva ovunque, con altissima capacità di banda e quindi sia in HD che in 3D.
Oggi come oggi, il cinema e la Tv in 3D rappresentano la nuova frontiera dell’immagine e noi siamo pronti alla loro massima diffusione, ovunque.
Nell’ultimo anno abbiamo lavorato su ben quattro eventi specifici per testare le effettive potenzialità di questa tecnologia.
Due di questi, in particolare, sono stati davvero importanti: una partita di basket che è stata trasmessa negli studi di Sky per fare verificare al top management dell’azienda la qualità della nostra offerta; e un concerto del cantante francese Julien Clerc che ci ha consentito di testare il massimo dell’efficienza in termini visivi e audio.
Possiamo dire di trovarci dinanzi a risultati straordinari.
A chi è rivolto il 3D, in questo momento?
Questa tecnologia consente una massima fruizione in tutti i media: un film in 3D è straordinario, ma “” il risultato complessivo “” dipende, ovviamente, da elementi come la trama, la qualità della storia e tutto il resto.
Un evento Live in 3D, invece, consente allo spettatore un’immersione in quello che vede: un’esperienza davvero unica e sorprendente.
Da notare, inoltre, che quest’ultima applicazione può trascendere i confini del mondo dello spettacolo ed essere utilizzata anche per eventi aziendali, istituzionali e di carattere formativo.
In sostanza, è destinato più alla sala cinematografica o alla trasmissione televisiva?
Dal nostro punto di vista noi siamo pronti a servire alla massima qualità entrambi i media: dal punto di vista pratico, sicuramente le sale cinematografiche potranno beneficiarne molto prima, mentre è difficile immaginare, in questo momento, un parterre televisivo per il 3D nel breve periodo.
Un elemento determinante in questa corsa, è dato dalla rapida identificazione di uno standard.
Mentre nel cinema si tratta di un problema minore, per la televisione è assolutamente cruciale che presto venga preso a modello uno standard unico. Un passaggio fondamentale per la creazione di un mercato.
C’è chi considera il 3D una moda passeggera: lei cosa ne pensa? Il 3D è una tecnologia molto interessante ed importante, foriera di grandissime nuove possibilità .
Non credo che sarà una moda passeggera, anche se non ritengo che tutto il futuro del cinema e della televisione sarà in 3D.
Quali sono i costi di trasmissione di un evento tridimensionale?
Ci sono due scalini: un evento come un convegno può costare tra i ventimila e i quarantamila Euro, mentre un concerto supera, per il numero di telecamere e di persone impiegate, i settantamila.
A queste cifre si devono aggiungere, poi, i costi di gestione del satellite che si aggirano intorno ai diecimila euro.
Insieme a DBW abbiamo creato il 3D stereoscopic group per la realizzazione di eventi tridimensionali chiavi in mano.
Nel frattempo noi stiamo lavorando all’installazione di una quarantina di sale cinematografiche pronte per la tecnologia tridimensionale.