Sono stati oltre 1000 gli accreditati al Torino Film industry, e i numeri con cui si chiude questa 6° edizione, che si è svolta al Circolo dei Lettori dal 23 al 29 novembre, mostrano una costante crescita del market, meeting e officina per la coproduzione internazionale che mette al centro nuovi talenti e tendenze dell’audiovisivo: 7 pitching sessions con la presentazione di 46 progetti in sviluppo, 25 panel, 16 tra workshop, key-note e masterclass, 50 ore di formazione e aggiornamento nei giorni immediatamente precedenti e 20 ore online, 13 esperienze VR, 420 incontri one-to-one tra produttori e decision makers dell’audiovisivo e 5 proiezioni ed eventi presso il Cinema Romano ospitati all’interno del programma del Torino Film Festival.
Alle attività proposte dai 3 storici “fondatori” dell’iniziativa – ovvero Film Commission Torino Piemonte, TorinoFilmLab del Museo Nazionale del Cinema e Talents & Short Film Market – si sono infatti aggiunte le programmazioni dei 3 “Partners Event”: oltre all’importante riconferma di IDS Italian Doc Screenings, le novità di Lovers Goes Industry e onLive Campus hanno rafforzato e ulteriormente diversificato contenuti, offerta, interlocutori.
Le giornate di Torino Film industry si sono aperte con i panel di Torino Film Lab Italia, iniziativa ad hoc, creata da TFL e organizzata dal Museo Nazionale del Cinema, che vuole alimentare le sinergie tra l’industry nazionale e quella estera (leggi qui).
Lovers Goes Industry è stato l’occasione per fare il punto sulle criticità che incontrano le produzioni a tematica LGBTQI+ in Europa, e presentare sei progetti (3 lungometraggi, una serie, un cortometraggio e un documentario, con almeno 4 diverse provenienze geografiche), esposti al confronto con 20 decision makers.
I Production Days di Film Commission Torino Piemonte ha visto la presentazione di 7 progetti in bando sviluppo e dei 7 romanzi finalisti di Guarda Che Storia!, (leggi qui) la conversazione con Amazon MGM Studios, il convegno sul caso – Piemonte e la presentazione del primo Bilancio Sociale di Film Commission Torino Piemonte alla presenza delle maggiori istituzioni (leggi qui), il workshop sulla nuova professione dell’Intimacy Coordinator con Anica Academy, l’incontro di Luca Marinelli con gli allievi/e della scuola per attori del Teatro Stabile di Torino e i giovani attori del Tour Generazione DO.
Negli one to one meetings 38 società di produzione piemontesi hanno presentato 80 progetti a 22 selezionati decision markers, in rappresentanza di 14 tra società produttive e piattaforme.
La XVII edizione degli IDS Italian Doc Screenings, evento di punta di Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani, ha ospitato l’assegnazione del DPA – Doc/it Professional Award, giunto alla nona edizione e riconosciuto dal Ministero della Cultura tra i premi accreditanti nell’assegnazione dei contributi automatici.
Il Premio Miglior Documentario Italiano DPA, del valore di 2.000 Euro è andato a Stefano Savona per Le mura di Bergamo.
A questo riconoscimento si affiancano il Premio della Giuria a Frammenti di un percorso amoroso di Chloe Barreau e la Menzione Speciale Opera prima a La timidezza delle chiome di Valentina Bertani.
Due i momenti di riflessione: uno dedicato a La coproduzione seriale in Europa: il programma pilota Eurimages. Opportunità produttive e scenari futuri, coordinato da Elisa Vittone (Vice Presidente di Doc/it), che ha visto la partecipazione di Christopher Meir, ricercatore dell’Università Carlo III di Madrid, di Alexandra Lebret, managing director di European Producer Club, Raffaele Brunetti produttore di B&B film e Ruggero Di Maggio produttore e membro del Consiglio direttivo di Doc/it.
Su La distribuzione dei documentari in sala: che fare?, hanno discusso, coordinati da Mario Perchiazzi (Vice Presidente Doc/it, Enrico Bufalini (Cinecittà-Luce) Maud Corino (Zalab) Giulia Moretti (I Wonder Pictures) Anastasia Plazzotta (Wanted) Claudio Puglisi (Lo Scrittoio) Gaetano Renda (Slow Cinema). Obiettivo, la creazione di un gruppo di lavoro coordinato da Doc/it per fronteggiare le difficoltà dell’uscita in sala ed elaborare proposte migliorative per il sistema distributivo italiano.
8 progetti provenienti da tutta Europa sono stati protagonisti delle pitching sessions You Only Pitch Twice e What’s The Story? ospitate al Circolo dei Lettori nell’ambito dell’ottava edizione di TSFM, un’edizione in dimensione più ridotta rispetto al passato, a causa dei tagli di finanziamenti che hanno colpito molti eventi culturali in Italia.
TSFM vol. 8 ha continuato la tradizione dei market screening in presenza con i programmi SIC@SIC e T-Port Lighthouse Selections.
T-Port è stato anche al centro della proiezione in collaborazione con il Torino Film Festival presso il Cinema Massimo.
Anche per quest’edizione è proseguita la partnership con l’Ufficio MEDIA Torino del Creative Europe Desk Italy che ha partecipato all’organizzazione della giornata “The Indie Games Industry @TSFM” in cui è stato illustrato il bando a sostegno dei Video games e dei contenuti immersivi e sono stati presentati i beneficiari del sostegno Media nel 2023.
Anche quest’anno TSFM ha ospitato l’XR Theatre in collaborazione con Rai Cinema Channel che ha avuto come ospite l’artista Jérémy Griffaud grazie a Institut Français e Ambassade Française en Italie.
I panel di quest’anno son stati incentrati sui festival cinematografici, sulla produzione in Europa e sulle opportunità offerte dalle Intelligenze Artificiali.