Sarà presentato questa sera al Festival di Locarno, il primo film italiano in concorso, Luce, diretto da Silvia Luzi e Luca Bellino. Interpretato da Marianna Fontana, il film è una produzione Bokeh Film, Stemal Entertainment con Rai Cinema, prodotto da Donatella Palermo e realizzato con il sostegno di Film Commission Regione Campania
Questo è il secondo film di finzione dei due registi, che vengono dal documentario e hanno un metodo di lavoro che la produttrice, Donatella Palermo, definisce magico: “siamo partiti dalla finzione, da una sceneggiatura che raccontava cosa succede quando si forzano i desideri a diventare realtà e pian piano è diventato un cinema del reale. Questa è una sorta di magia che fanno solo Silvia e Luca.”
Infatti la protagonista, Marianna Fontana, “che avevamo in mente da subito, tanto ’è che non abbiamo fatto casting- spiegano Luzi e Bellino, -ha lavorato in fabbrica con un contratto di apprendistato, e le altre operaie inizialmente non sapevano che fosse un’attrice, lo hanno scoperto dopo. Roberta Grimaldi ad esempio, (una delle interpreti, attrici non professioniste n.d.r.), ce l’ha indicata lei, mentre noi stavamo facendo casing di tutte le operaie di questo paese in provincia di Avellino. Dunque c’è stata una reale collaborazione da parte sua alla costruzione del film”.
Racconta Fontana: “Mi sono trasferita a Solofra tre mesi prima delle riprese per lavorare davvero le pelli in fabbrica. Passavo tutto il tempo con queste operaie, e ho sentito veramente la fatica di questo lavoro. Grazie a questa esperienza che mi hanno permesso Silvia e Luca ho capito chi fosse questo personaggio e cosa cercasse. Una ragazza che non ha la possibilità di uscire fuori dalla fabbrica, e ha bisogno di avere una luce quando attorno a lei c’è solo oscurità”.
Le vendite estere di Luce sono curate da Fandango