Tamara Drew: non è la prima volta che una graphic novel presta una storia al cinema, ma la ventata di freschezza e novità delle vicende di questa “ragazzona” di campagna diventata un’affascinante fanciulla stanno proprio nella consistenza di quel mondo disegnato intorno a lei da Posy Simmonds e riprodotto da Stephen Frears: un mondo rosa, innanzi tutto, un mondo ordinario, dove il tratto pop lascia il passo a uno sguardo raffinatamente comico e tipicamente british.
Nottetempo ha pubblicato in Italia la graphic novel, lanciandola in corrispondenza dell’uscita del film, e sancendo così il suo ingresso in questo genere letterario.
Ce ne parla Maria Leonardi, responsabile della casa editrice per le acquisizioni e diritti esteri .
“Quando un anno fa ho letto che Stephen Frears aveva comprato i diritti della Simmonds, avevamo appena iniziato a esplorare questo nuovo terreno.
Avevamo acquistato una graphic novel del disegnatore olandese Dick Matena, “Parigi 25/44”, che ricrea l’ambiente dei salotti parigini negli anni 30, e dove i protagonisti sono anche Hemingway, Sartre, Fitzgerald”¦
L’abbiamo pubblicata in ottobre, e volevamo aspettare un po’ di più prima di pubblicarne un’altra, ma con “Tamara” abbiamo fatto un’eccezione, non potevamo perdere la fortunata coincidenza dell’uscita del film, e abbiamo programmato la promozione di conseguenza.
Essere riusciti ad avere l’autrice assieme a Frears è stato fondamentale per legare il libro alla graphic novel e quest’ultima al nostro nome”.
Un tipo di scelta in linea con la strategia editoriale di Nottetempo: “fare buona letteratura dando anche al lettore una certa leggerezza, un intrattenimento colto.”
La filosofia e la struttura di Nottetempo ben si prestano all’apertura verso le trasposizioni audiovisive delle storie.
Lo dimostra il fatto che fin dalla nascita della casa editrice, 9 anni fa, è stato deciso di investire nei diritti esteri di traduzione (“all’epoca cosa anomala per una casa media, indipendente”, precisa Leonardi), elemento fondamentale per cercare coproduzioni, ad esempio.
“Sono tre anni che lavoriamo con il cinema, -prosegue Leonardi, – e anche questo è inusuale per le dimensioni e la storia della casa editrice. Ma ne vale la pena, non solo dal punto di vista economico: è stimolante assistere alla trasformazione di una storia.”
E nel gettare il ponte fra editoria e audiovisivo la graphic novel sembra essere uno strumento particolarmente efficace:
“Frears ha insistito molto sul fatto che il fumetto è uno storyboard già pronto: è estremamente suggestivo per un regista avere già un’interpretazione visiva della storia, anche se poi decide di discostarsene totalmente.
Inoltre, il mondo del cinema si aspetta che noi editori gli parliamo dei libri in un modo che per noi risulta inusuale, e cioè rapidamente, in maniera concisa, che punti dritto al cuore della storia.
Per questo lavorare con una graphic novel aiuta, perché la rapidità e l’immediatezza sono proprio sue caratteristiche intrinseche.
Non a caso, anche di “Parigi 25/44″ sono stati subito venduti i diritti e c’è una produzione olandese che lavora al film: sono convinta che questo genere riservi delle opportunità interessanti.”
Fra i titoli di Nottetempo in procinto di diventare film, i romanzi di Milena Augus “Mentre dorme il Pescecane” (i diritti sono stati acquisiti da ECOCinema di Massimo Guglielmi) e “Mal di Pietre” (si sono aggiudicati i diritti i francesi, Les Productions du Tresor, produttori, fra l’altro, de “˜Il Concerto’).
E fra le prossime uscite “in odore di cinema”, il thriller storico “Sangue su Sangue” di Gaja Cenciarelli, uno spaccato dell’Italia dagli anni delle Brigate Rosse ad oggi, che, conclude Leonardi, “vedo molto adatto alla trasposizione televisiva.”
MARIOLINA VENEZIA/Racconto per il CinemaDi imminente uscita, per l’editore Nottetempo, “Rivelazione all’Esquilino” di Mariolina Venezia, un racconto a tre voci ambientato nel quartiere multietnico di Piazza Vittorio a Roma.
Il racconto nasce come soggetto cinematografico e verrà “spinto” in quella direzione: l’autrice, vincitrice del premio Campiello nel 2007 con “Mille anni che sto qui”, è anche apprezzata sceneggiatrice di fiction televisive come “La Squadra”, “Don Matteo”, “48 ore” e “Butta la luna”.