Celeste Dalla Porta, la Parthenope di Paolo Sorrentino e Francesco Gheghi, interprete di Familia di Francesco Costabile sono gli ‘esordienti più sorprendenti dell’anno’ secondo i Giornalisti Cinematografici che gli assegneranno i Premi Biraghi il prossimo 16 giugno al al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di – Roma nell’ambito della 79° edizione dei Nastro D’Argento.
Ad un’altra giovane attrice, Rachele Potrich, l’esordiente più giovane della stagione, interprete di Vermiglio di Maura Delpero, andrà invece il Premio Graziella Bonacchi, che i Nastri d’Argento condividono con le attrici e gli attori dell’Agenzia TNA guidata da Moira Mazzantini per ricordare ogni anno un’agente straordinaria che ci ha lasciato troppo presto.

Fra i premi speciali già annunciati, inoltre, il Nastro Siae per la sceneggiatura, assegnato insieme al main sponsor di questa 79ma edizione SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori: è per Andrea Segre e Marco Pettenello, che nel film Berlinguer – La grande ambizione, “hanno dato vita a una sceneggiatura di raro equilibrio tra intimità e storia, tra memoria personale e racconto collettivo. La scrittura – motiva il Presidente della SIAE Salvatore Nastasi – sa tenere insieme il rigore del racconto documentaristico e la forza evocativa del cinema narrativo, restituendo non solo un ritratto politico, ma anche umano, di una figura centrale della Storia italiana e invitando a una riflessione profonda sul Paese di ieri e di oggi».

Dalla scrittura torniamo agli interpreti con il Premio Nino Manfredi, solitamente assegnato a Taormina, che prosegue quest’anno a Roma la sua tradizione segnalando il talento versatile di Barbara Ronchi, “un’attrice come poche nel panorama degli ultimi anni, capace di essere intensa e brillante, drammatica e irresistibilmente comica – si legge nella motivazione del Premio condiviso dai Nastri d’Argento con la famiglia Manfredi – alternando una stagione di commedia alle interpretazioni intense di film e personaggi molto diversi tra loro, dal monologo disperato di Non riattaccare con la regia di Manfredi Lucibello al ruolo dolente della madre di Familia di Francesco Costabile, alla semplicità militante della protagonista de Il treno dei bambini di Cristina Comencini, alla leggerezza della segretaria con la testa tra le nuvole nel mondo del porno di Riccardo Schicchi (in Diva Futura di Giulia Louise Steigerwalt) senza dimenticare Nonostante, diretta da Valerio Mastandrea. Un’attrice completa, capace di trasformarsi continuamente, dando vita a dramma e commedia, proprio come capitava a un attore mai dimenticato come Nino”.