Un albero di Paulownia donato simbolicamente ad ogni professionista partecipante: nascerà così la foresta di First Playable, proprio durante l’evento di business dedicato agli sviluppatori di videogiochi, in programma il 6 e il 7 luglio a Firenze, negli spazi di Nana Bianca (leggi qui). E ne bilancerà, in parte, l’impatto ambientale, grazie ai suoi
250 alberi che assicureranno un sequestro pari a fino 25 tonnellate di CO₂ in un solo anno.
E proprio come in un video gioco, ognuno potrà monitorare la crescita del proprio albero all’interno della foresta First Playable: grazie a un sistema di tracciamento completamente digitale e accessibile online, sarà possibile ottenere informazioni dettagliate sulla foresta attraverso una dashboard dedicata che mostrerà il numero di alberi piantati, la quantità di CO₂ assorbita e la geolocalizzazione della foresta, offrendo una visione completa del progetto e dei suoi risultati sull’ambiente.
La foresta First Playable, composta da 250 alberi di Paulownia, sarà realizzata grazie alla collaborazione fra IIDEA, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, e che organizza la manifestazione assieme a Toscana Film Commission, e Treebu, società benefit e start-up innovativa fondata in Italia da un team di ingegneri e agronomi e Sustainability Partner della quinta edizione dell’evento.
La scelta della Paulownia come specie da piantare è dettata dalle sue caratteristiche uniche: cresce rapidamente, si tratta dell’albero dall’accrescimento più veloce al mondo, in grado di raggiungere i 15 metri in soli 6 anni; svolge un ruolo fondamentale nel mitigare i cambiamenti climatici, grazie alla sua capacità di assorbire fino a 10 volte più CO₂ di altre specie arboree ; inoltre, è resistente ai parassiti e alle malattie, riducendo la necessità di trattamenti fitosanitari o chimici e migliorando la salute del suolo.
Quando gli alberi adottati avranno raggiunto la loro maturità sarà possibile ricavare legname in modo rinnovabile, in quanto la pianta rinasce dal tronco al taglio. Questo per assicurare molteplici benefici ambientali, tra cui: lo stoccaggio a lungo termine della CO₂ sequestrata, lo sviluppo di una filiera locale in grado di ridurre le emissioni legate all’importazione, la salvaguardia del patrimonio boschivo esistente e la creazione di un’alternativa sostenibile a materiali ad alto impatto ambientale.
Le attività di Treebu hanno come obiettivo quello di ridurre l’impatto ambientale di aziende e persone, generando un valore positivo per la società e il territorio, riqualificando terreni in disuso o soggetti ad agricoltura intensiva con un impatto benefico è immediato su suolo, aria e fauna locale, inclusi importanti insetti impollinatori come le api.
Una linea di pensiero e di azione che ben si sposa con l’impegno di IIDEA di intrecciare sempre di più innovazione e responsabilità ambientale per creare un impatto positivo su ambiente e società.