“Il mercato rafforzerà il festival e viceversa” ha commentato il sindaco di Cannes, David Lisnard.
Gli fanno eco Maxime Saada, l’amministratore delegato di Canal+ , che ha dichiarato che la sua società supporterà l’evento in maniera esclusiva, e che “non c’è un festival al mondo che funzioni senza un mercato”, e Fleur Pellerin, presidente di Cannes Series e già Ministro della Cultura, che ha rivelato la strategia: diventare un punto di riferimento globale per la serialità, e lavorare di concerto con il MIPTV per organizzare un Co- production Forum.
Sarà prevista, inoltre, anche una nuova sezione dedicata ai nuovi talenti, con workshops, una residenza per autori in partnership con analoghe residenze francesi e internazionali, e un programma universitario incentrato sulla creazione di serie digitali.
L’amministratore delegato di Reed MIDEM Paul Zilk ha definito Cannes, e il MIPTV come il luogo e contesto ideale (‘patria’ del business televisivo per mezzo secolo) dove garantire riconoscimento mondiale alla migliore serialità internazionale.
Serialità su cui il Mip ha acceso sempre di più i riflettori: lo scorso 2 aprile oltre 450 buyers hanno partecipato alla seconda edizione dei MIPDrama Screenings, dove 12 progetti sono stati sottoposti all’attenzione di un Grand Jury di professionisti.
I premiati sono stati la brasiliana “Jailers” (Globo), la tedesca “Babylon Berlin”, di Beta, l’avventura sci-fi “Missions” (AB International Distribution) il drama danese “Ride upon the Storm” (Studio Canal) e “Clique” (all3media).
Per la prima volta nella sua storia, inoltre, i 2000 buyers di drama del Miptv hanno avuto il privilegio di poter ‘sbriciare’ nelle anteprime di shows che saranno poi presentati ai Los Angeles Screening, di Disney Media Distribution (“Inhumans” e “Cloak&Dagger” della Marvel) e di Lionsgate (la serie tratta dal film cult “Dirty Dancing”).