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direttore Paolo Di Maira

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MIPCOM/ Il futuro ha il cinema in tasca

 di Ingrid Hammond


Si stima che nel 2010 saranno in circolazione circa 2,7 miliardi di telefoni cellulari, per cui non c’è da stupirsi se i broadcaster di tutto il mondo stanno studiando il modo di portare ai loro utenti contenuti di siti web, di servizi online, di film e televisione. E’ questo il nuovo scenario emerso dalla ventiduesima edizione Mipcom 2006, tenutasi a Cannes lo scorso ottobre, dove sono sempre più i new media a determinare le scelte dei content providers.


Jason Wells, senior Vice President del Mobile Entertainment presso la Sony Pictures Television International afferma che questo è un mercato potenziale da 20 miliardi di euro, e include canali televisivi “mobile”, video clips, la possibilità  di scegliere film da guardare per intero, e contenuti personalizzati. La sua compagnia ha già  messo in piedi una divisione “mobile” che si occupi delle risorse televisive e theatrical.


Mentre è ancora acceso il dibattito circa la volontà  dei consumatori di guardare film interi sullo schermo dei telefonini, Nokia ha lanciato i suoi microtelefoni Nseries multimedia, progettati per vedere film a lunghezza integrale. La Sony Ericsson ha presentato il Cinema Venture mobile sul suo telefono 3G M600i multimedia, che permette agli utenti di vedere film della qualità  di un Dvd, e la Cina, l’India e la Corea stanno già  usando i loro microtelefoni 3G per tutti i tipi di “mobile content”. Solo in Corea è stato calcolato che gli spettatori guardano gli schermi dei loro microtelefoni per più di 80 minuti alla settimana.
ttualmente esistono tre opzioni che i distributori possono usare per l’entertainment portatile. Includono la trasmissione di interi programmi o films, la fornitura di “mobile content” per creare sinergie con show televisivi o siti web, o la creazione di contenuto realizzato appositamente per il cliente, come informazione indipendente o strumenti di branding.


ompagnie come FreemantleMedia hanno già  messo in piedi divisioni che esaminano il potenziale di tutte e tre le opzioni. L’azienda ha già  un servizio di download “mobile” che permette ai fan di vedere del girato extra e interviste del music show “e X factor”. Conker Works, che produce la serie tv “˜Hollyoaks” per il pubblico più giovane, ha fatto partire in gennaio una versione video-“mobile” della serie, “˜Hollyoaks Weekender’, che durava solo 2 minuti e mezzo.
Lee Hardman (Conker Works) ha commentato che il successo del sito web di “˜Hollyoaks’ li ha convinti che una versione per i telefonini avrebbe contribuito ad aumentare il pubblico della serie televisiva e ad introdurlo ai personaggi e alle novità . Hardman però avverte: “Per gli scrittori è molto diverso scrivere shows da 2, 3 minuti, quindi realizzare questi episodi corti richiede un vero e proprio processo d’apprendimento.”


MOBILE TV AWARDS:
PREMIATA L’INNOVAZIONE ITALIANA



Grande attenzione è stata dedicata, al MIPCOM di ottobre, ai nuovi
sviluppi nel campo dell’intrattenimento e dei contenuti per telefonia
cellulare. Ne è prova la seconda edizione dei
Mobile Tv Screenings &Awards, che ha raggiunto cifre da record:
290 partecipanti da 34 paesi.
I premi sono andati all’australiana Global Dilemma per “Forget
the Rules” (Miglior Format per Tv Mobile Interattiva), alla britannica
3-Mobile per “See Me TV Service” (Miglior
Format Mobile per Contenuto User-Generated), a Green Paddy
Animation Studio di Taiwan per “Jokes” (Miglior Contenuto Originale
realizzato per Telefonia Mobile “” Film), alla britannica ITN
per “On this Day in History” (Miglior Contenuto Riproposto), e alla
giapponese NHK per “NHK Mobile-G Channel”
Oltre a queste cinque categorie, c’era anche il Gran Premio della
Giuria per l’Innovazione, andato all’italiana Buongiorno per
“Soccer Addicts”


Hans Spiedthenner, direttore di ohm:tv dice che l’interesse della sua azienda si è spostato da singoli marchi-“mobile” a interi canali televisivi “mobile”. “Il contenuto “˜mobile’ richiede molto più dei semplici video, – devi creare marchi. Le vendite delle immagini sono in ribasso, ma la musica, i giochi, le clips e la tv “˜mobile’ vanno molto meglio. Lanceremo presto un canale musicale che trasmetterà  concerti live, e riprese di backstage, un emergente canale sportivo, un canale per ragazze e un numero di canali dedicati, il cui target saranno le comunità  straniere in diversi mercati, in diverse lingue.” Continua, “adesso stiamo offrendo agli sponsor di diventare parte del contenuto.


In “Big Shot”, la serie sul calcio, ad esempio, gli sponsor possono modificare le t-shirts dei giocatori e certi messaggi pubblicitari con i loro logo.” Lo sviluppo dell’entertainment digitale sarà  un mix di broadcast, broadband e “mobile content”. Ma per quanto crescano velocemente i contenuti “mobile “, la televisione e i film continueranno ad essere le loro forze trainanti nell’immediato futuro. La maggior parte dei contenuti “mobile” serve a spingere il pubblico verso gli schermi più grandi.


 


 Cinema&Video International 11/12-2006

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