Intervista1/Luca Milano – rai fiction
Cosa andrete a dire al Mip?
Presenteremo il mercato italiano con il sussidio di un trailer.
Quali sono i progetti che interessano il mercato internazionale?
Fiction storiche, biografie”¦ Come “Guerra e pace” “” 4 serate per l’autunno 2007 “” che per impegno e prestigio è la maggiore coproduzione fatta in Europa negli ultimi anni e coinvolge partner francesi, spagnoli, polacchi e russi. Come “Caravaggio”, che coinvolge Francia e Spagna. A Cannes annunceremo “Einstein” di Liliana Cavani. Stiamo mettendo a punto una coproduzione su Piccini, che interessa anche gli americani. E potrebbero avere un buon ritorno “Sangue pazzo” (Ferida-Valenti) di Marco Risi e “I Viceré” di Roberto Faenza, dal romanzo storico di De Roberto, per cui prevediamo la doppia uscita, prima nei cinema e poi in tv. Anche il progetto “Coco Chanel” potrebbe essere un titolo da Mip.
E la lunga serialità ?
In crescita produttivamente e per interesse. Ad esempio “Gente di mare” è in onda su Foxlife Francia.
Anche prodotti come “Capri” possono avere una qualche rilevanza. E progetti di spessore cinematografico come i 4 tv movie del “Commissario De Luca”, da Lucarelli, con Alessandro Preziosi, diretto da Antonio Frazzi.
Il poliziesco vince su tutto.
Il genere e la coralità , che bene si prestano alla lunga serialità . Infatti vanno molto anche le serie mediche.
In Rai è stato da poco approvato il piano di produzione”¦
Circa 290 milioni di euro l’investimento complessivo. Siamo ormai vicini al limite fisiologico di affollamento, considerando che non vogliamo che le nostre fiction proposte dalle diverse reti si sovrappongano tra di loro. Pensiamo però di riqualificare l’offerta di Raidue, con prodotti di taglio più giovane: polizieschi e sit-com. Per Raitre c’è la conferma di “Un posto al sole” e “La squadra”, questa però con un budget più alto che permetta 2 episodi da 50 minuti a serata, per velocizzare il racconto e attirare nuovo pubblico. A breve a questi titoli si aggiungerà “Colpi di sole”, sit-com ambientata in un salone di bellezza.
Un ultima parola per i cartoon.
Che non veniamo a presentare al Mip. Per loro c’è Cartoons on the Bay. Comunque è vero: sono un prodotto internazionale: nessuno si pone problemi di doppiaggio, di celebrità degli attori, i bambini sono molto più globalizzati degli adulti. E poi i tempi e gli investimenti delle produzioni sono tali che non esiste serie a disegni animati che non sia coprodotta.
Intervista 2/Guido Barbieri – mediaset
“Sarà un intervento molto essenziale, quello alla tavola rotonda al Mip. Di presentazione della nostra produzione, per linee generali”.
Che sono?
“Con un pubblico più giovane di quello del nostro competitor, la Rai, con un maggior numero di break pubblicitari sulle nostre reti, funziona la serialità medio “” lunga. Diminuiscono quantitativamente le miniserie da due puntate (quattro-sei a stagione), sempre più eventi da inserire con molta attenzione nella nostra programmazione, in cui infatti non è sempre facile trovare una collocazione adeguata. Per assurdo quasi meglio in certe situazioni i tv movie, che infatti abbiamo ripreso a produrre. Titoli come “Nino” con Ferilli e Bisio, o “Il Piper”, “Pertini”.
In effetti è la lunga serialità il vostro cavallo di battaglia, anche in campo internazionale: di Ris avete venduto ai francesi la serie, che gli è poi tanto piaciuta da volersela produrre in proprio.
I macrogeneri si prestano a questo tipo di fiction. Alcuni poi ci permettono di avere l’ambizione di puntare ad avvicinarci al 50 per cento di ascolto maschile (la fiction è donna). Quindi bene i polizieschi. Gli altri macrogeneri sono la commedia (magari contaminata a sua volta: commedia gialla, alla “Giudice Mastrangelo”) e il melò (“L’onore e il rispetto”, “Caterina e le sue figlie”).
Nuove produzioni?
I seguiti di “Un ciclone in famiglia”, de “I Cesaroni”, di “Rivombrosa” (seconda generazione e terza stagione). Nuovi sono invece “Anna e i cinque”, da un format spagnolo, su una supertata che potrebbe essere la Ferilli. Sono in fase di scrittura “Una poliziotta in famiglia”, “La scuola” con Luciana Littizzetto, scritto da Starnone che riprende le ambientazioni del suo celebre libro. “Squadra antimafia” e un nuovo hospital dalla forte componente di action, il cui protagonista potrebbe essere Bova. Tra le miniserie “Il generale Dalla Chiesa”, interpretato da Giancarlo Giannini.
E le sit-com?
Sono un genere a parte. Storicamente destinate al day time, ma abbiamo scoperto le loro potenzialità per il pubblico giovane. Prodotti di qualità che trovano la loro giusta collocazione su Italia 1: “Camera Café”, “Love Bugs” e i nuovi “La strana coppia” e “Buona la prima”, più sperimentale.
Quale pensate sia il carico di fiction settimanale per il vostro canale “dedicato”?
Su Canale 5 ci sono tre serate nei periodi di punta: una dedicata all’action, una alla detection anche contaminata in commedia e una al melò.
Rai trade a Cannes con “Guerra e Pace”
Nell’anno in cui il Mip prende la fiction televisiva italiana a modello da studiare, abbiamo fatto qualche ricerca sulla domanda di prodotto made in Italy.
Da un report di Rai Trade sugli ultimi due anni ( 2005/2006), risulta che la fiction prodotta dalla Rai è commercializzata soprattutto nei paesi europei, ma non soltanto.
Prendiamo, per esempio, tra i titoli più venduti, “Incantesimo”, ceduto in 14 paesi ( Russia, Ungheria, Bulgaria, Polonia,Romania, Slovenia, Rep. Ceca,Ex Jugoslavia, Albania,Croazia, Georgia, Turchia, Cina, Vietnam) e ” Giovanni Falcone” (Francia, Belgio, Bulgaria, Rep. Ceca, Slovacchia, Ex Jugoslavia, Cina, Vietnam, Australia). Nella classifica dei “più venduti” seguono “L’ispettore Coliandro” e “Cefalonia”, venduti in 12 paesi. Al Mip Tv 2007 Rai Trade lancerà due coproduzioni internazionali : “Guerra e Pace” e “Caravaggio”. Con un budget di 30 milioni di dollari,”Guerra e Pace”, è una coproduzione che coinvolge l’Italia con Rai Fiction e Lux Vide, la Germania con Eos Film, la Russia con Canal Rossia.
Partecipano alla produzione anche Pampa Production, Baltmedia Projector, Grupo Intereconomia. Rai Trade ne detiene i diritti di distribuzione in territori selezionati. Alessio Boni, star in “Guerra e pace”, è anche protagonista di “Caravaggio”, biopic da 8 milioni di dollari :coproduzione di Rai Fiction con Titania Produzioni (Italia), Institut del Cinema Català (Spagna), EOS Entertainment (Germania) e GMT Productions (Francia).
La miniserie ( 2 episodi da100 minuti ciascuno, più una versione theatrical per territori selezionati) è diretta da Angelo Longoni.
Direttore della fotografia è Vittorio Storaro musiche di Luis Bacalov. A Cannes Rai Trade, che lo distribuisce nel mondo, ne proporrà alcune scene.
Cinema&Video International 3/4-2007