direttore Paolo Di Maira

IL CASO/Parigi, Le Grand

Il protagonista è Jean Reno ma la vera star è Parigi e non a caso si intitolerà “Le Grand”: è la nuova serie poliziesca prodotta da Atlantique Productions (Lagardère Entertainment), e presentata alla scorsa edizione del Miptv di Cannes, conclusasi il 4 aprile.
Le riprese degli 8 episodi, girati in inglese, partiranno in giugno, il budget è di 2 milioni a puntata, “praticamente quello delle serie americane, anche se in questo caso gireremo tutto on locations a Parigi,-precisa Klaus Zimmermann di Atlantique/Lagardère – l’intenzione è quella di creare un prodotto molto prestigioso, da venderein tutto il mondo”.
I diritti didistribuzione sono di SevenOne International.

Showrunner della serie è René Balcer, lo stesso di “Law and Order”, che dice:
“Il crimine è universale, ma allo stesso tempo rappresenta anche una finestra su ogni società. Io provengo dalQuebec, per cui mi sento vicino alla cultura francese”. Balcer, tra l’altro, ha anche prodotto la versione francese di “Law and Order”con Lagardère Entertainment.
Takis Candilis, presidente della società, afferma: “Le serie televisive poliziesche si associano universalmente a città come New York, Miami, Stoccolma. Non siè ancora vista una serie poliziesca girata interamente a Parigi, che è percepita più come destinazione turistica. Anche per questo avevamo bisogno dell’appeal di un attore del calibro di Reno, un star internazionale del cinema”.
Reno sarà quindi il “faro” che illumina Parigi in un’operazionbe che sembra cucita addosso alla città:”Jo Legrand, l’investigatore interpretato da Reno, -dice Balcer, – è un uomo non più giovanissimo, un “duro”dal passato difficile che torna al lavoro dopo un attacco di cuore . Legrand diventa espressione della città di Parigi, e trova in essa la sua forza.
E’ Parigi che partorisce gli inquietanti crimini nei quali l’uomo è coinvolto: risolverli lo porterà anche a scoprire, ogni volta, qualcosa in più sulla storia e i misteri dei monumenti e dei quartieri della città, da Montmartre, a Notre Dame, al Sacro Cuore.”
“Abbiamo avuto già dei buoni riscontri qui a Cannes da distributori di vari paesi, fra cui Spagna, Regno Unito, Asia, America Latina e Italia.” Dice Zimmermann.
Il responsabile di Lagardere in Italia, Jean Luc Berlot, è il vicepresidente di LDM Comunicazione, casa di produzione che sta cercando un distributore nel nostro paese: “anche perché, -ipotizza Berlot,- si potrebbe anche pensaread una versione italiana del progetto, dove la star sarebbe Roma, ad esempio.”
Il lancio al Miptv di una coproduzione internazionale che “pesca” dal mondo del cinema come “Le Grand” ben rappresenta le ultime tendenze del mercato dell’entertainment di Cannes, e in particolar modo l’edizione di quest’anno, che alle coproduzioni internazionali era“dedicata”.

Il nuovo ecosistema del mondo dell’entertainment era ben rappresentato a Cannes: 4 mila buyers provenienti da più di 100 paesi e 1220 società di produzione (con un aumento del 25% rispetto all’anno passato e 326 ‘nuovi arrivati’).

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