Domani, mercoledì 3 aprile, l’attore hollywoodiano Stephen Dorff sara’ a Firenze, al Cinema Odeon, per presentare “Zaytoun” , il nuovo film del regista israeliano Eran Riklis (vincitore dell’Audience Award allo scorso Toronto Film Festival), che aprirà il festival Middle East Now dedicato al cinema e alla cultura contemporanea dal Medio Oriente.
22 i film in concorso (quest’anno verrà assegnato per la prima volta anche il Middle East Now Award, il premio del pubblico al miglior film), 44 in programma, di cui 37 anteprime nazionali: particolarmente significativa la presenza della cinematografia del Nord Africa, uno degli scenari maggiormente in evoluzione negli ultimi mesi: in particolare sotto i riflettori ci sarà il Marocco, con film, documentari e progetti artistici, (tre i film in programma: thriller “Death For Sale” di Faouzi Bensaïdi, candidato agli Oscar 2013 come miglior film straniero, il documentario “Casablanca Mon Amour “di John Slattery, moderno road movie che offre una prospettiva marocchina sulla lunga relazione tra il cinema americano e l’immagine del mondo arabo; e “In the Name of the Brother “di Youssuf Ait Mansour, documentario che racconta la vita semplice e austera in una madrasa – una scuola coranica – sulle montagne intorno a Marrakesh).
Ci sarà poi un focus sull’Afghanistan, con sei film in programma, tra cui “My Afghanistan. Life in the Forbidden Zone” del regista Nagieb Khaja, il progetto video “Kabul at Work”del reporter inglese David Gill, e “The Boxing girl of Kabul” di Ariel Nasr, sul sogno di un gruppo di ragazze afghane di dare al proprio Paese la prima medaglia olimpica nel pugilato femminile.
Fra gli altri film in programma, “Cinema Jenin” del regista tedesco Marcus Vetter, sull’incredibile rinascita, dopo 70 anni di chiusura, del più importante cinema dei Territori Palestinesi, “Al-Intihtar” del regista e artista italiano Mario Rizzi, in competizione all’ultima Berlinale, che documenta la vita dei rifugiati siriani nel campo profughi di Zaatari, nel deserto della Giordania e, sempre dalla Berlinale, dove ha vinto il premio Cinema For Peace, “A World Not Ours” del regista di origini palestinesi Mahdi Fleifel, sulle estati passate a seguire i mondiali di calcio nel campo profughi di Ain el-Helweh, nel Sud del Libano.
Il festival, che si svolgerà anche all’ Auditorium Stensen, è organizzato dall’associazione culturale Map of Creation, con la direzione artistica di Lisa Chiari e Roberto Ruta, ed è inserito nel cartellone della Primavera di cinema orientale, un progetto realizzato per Regione Toscana da Fondazione Sistema Toscana – Quelli della Compagnia.