In questo dossier abbiamo raccolto gli articoli pubblicati on line sul MIA, il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo che ha tenuto la sua prima edizione a Roma nello scorso Ottobre.
Lo abbiamo fatto pensando che questi articoli possano interessare i nostri lettori, dal momento che MIA è una scommessa importante non solo per Fondazione Cinema per Roma, ma per tutto l ’audiovisivo italiano.
Una motivazione forte si trova nel “Libro Bianco dell’export” pubblicato recentemente dall’ADEC, l’associazione francese degli esportatori di film, dove, nella carrellata sui maggiori Mercati nel mondo, considerati essenziali per l’attività di vendita all’estero, si segnala il vuoto dell’Italia, con la scomparsa del Mifed e il tentativo non riuscito di creare un Mercato all’interno della Mostra del Cinema di Venezia.
Sono considerazioni che pesano, perché la Francia è la seconda industria cinematografica mondiale all’estero dopo quella degli Stati Uniti.
Dal 2004 questo settore rappresenta 240 milioni di euro di incassi annuali in media all’estero di cui una gran parte proviene dalle vendite di film francesi (158 milioni di € in media in 10 anni). Ciò significa che quasi il 30% è rappresentato da film non francesi, e tra questi titoli ci sono anche gli ultimi film di Moretti o Sorrentino, le cosiddette eccellenze italiane che non vengono commercializzate da aziende italiane (categoria in estinzione di cui a torto il settore non sembra sentire la mancanza), ma fanno “massa critica” per la penetrazione della cinematografia francese nel mondo.
Quella del MIA è un’occasione per ricominciare dai Mercati; poi, ci auguriamo, torneranno in campo anche i foreign sales.
L’INTERVENTO/Il Successo di un progetto pilota
BILANCIO/Acceleratore di business
ANIMAZIONE/Il Futuro è in Europa
CO-PRODUZIONI/ /Le buone pratiche, da Eurimages all’Italia
MODELLI/Quando le storie viaggiano
LAZIO/Un click da dieci milioni
NEW ENTRY/True Colours, tre esperienze in gioco
LAB/Writers’ Room in Alto Adige